Salvare la Moda per salvare il Pianeta: ecco i vantaggi dell’economia circolare

Tutto quello che produciamo resta nell’ambiente e, purtroppo, è fonte di inquinamento. Ciò vale anche per i vestiti: negli ultimi anni la qualità si è notevolmente abbassata, gli abiti durano sempre meno e il fast fashion è diventato un vero modello. E’ un meccanismo che deve essere interrotto per salvare il Pianeta. In che modo? Con la moda circolare.
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Rubrica a cura di Valentina Rorato
14 Luglio 2021

La lotta per un’economia circolare nella moda è iniziata, ma ovviamente ci vorranno anni, se non decenni, per arrivare a una vera e propria svolta. Quello che sicuramente è ormai sotto gli occhi di tutti è quanto il fast fashion e i modelli di business lineari stiano danneggiando l'ambiente. La crescente domanda di sostenibilità, soprattutto dai clienti di nuova generazione che sono più sensibili alle tematiche green, sta sottolineando con evidenza quanto sia importante adottare un modello aziendale che incorpori la moda circolare e la sostenibilità.

Devi sapere che l'industria della moda è il secondo più grande inquinatore al mondo, subito dopo l'industria petrolifera. Secondo la Ellen MacArthur Foundation, ogni secondo, l'equivalente di un camion della spazzatura di tessuti viene gettato in discarica o bruciato. Si stima che ogni anno si perda un valore di 500 miliardi di dollari a causa di indumenti indossati a malapena e raramente riciclati. Se non cambia nulla, entro il 2050 l'industria della moda utilizzerà un quarto del budget mondiale di carbonio. Sono dati di un’enormità impressionante

Che cos’è la moda circolare

L'organizzazione benefica Ellen Macarthur, che lavora con le imprese per aiutarle a evolvere verso un'economia circolare, definisce l'economia circolare come un "obiettivo di ridefinire la crescita sganciando l'attività economica dal consumo di risorse limitate e progettando i rifiuti fuori dal sistema". Ciò comporta anche il passaggio alle fonti energetiche rinnovabili e la rigenerazione del sistema naturale. In modo circolare, vale la stessa idea: fermare la moda dell’usa e getta e, di conseguenza, fermare la creazione di rifiuti e inquinamento. L’obiettivo ultimo è fare in modo che l’industria del fashion possa essere sostenibile e mantenersi da sola.

Il fast fashion è uno dei modelli di vendita al dettaglio più utilizzati. I costi del lavoro sono mantenuti bassi per produrre vestiti a un ritmo più elevato, che sono fatti per durare meno tempo, utilizzando materiali più economici e non riciclabili. A questo devi aggiungere, che per essere veloci nella produzione, le aziende non conducono test di lavaggio e prove su chi li indossa, il che significa una diminuzione della qualità. Hai presente tutte le volte che acquisti un capo che costa poco e pensi: "Beh, mi fa la stagione e poi lo butto". Questo atteggiamento è dannoso per il mercato, ma soprattutto per il nostro Pianeta.

Quali sono i vantaggi dell’economia circolare?

Un modello di business circolare non solo aiuta l'ambiente, ma aiuta anche i rivenditori a far crescere le loro attività e rimanere rilevanti in un panorama di vendita al dettaglio. È un’operazione che molti brand stanno già abbracciando: per esempio, Nike ha prodotto una nuova scarpa da ginnastica "Space Hippie", creata utilizzando il 25-50% di rifiuti riciclati, e il gruppo di moda Inditex – che possiede Zara e Pull&Bear – si è impegnata a far diventare i suoi negozi "centri di sostenibilità" entro 2 anni.

Patagonia è pioniera del settore, perché il rispetto dell’ambiente è da sempre un suo obiettivo. Si è quindi adeguata a un modello di economia circolare, caratterizzata da trasparenza della propria catena di fornitura. Nel 2011 ha introdotto l' iniziativa Common Threads – Reduce, Repair, Reuse, Recycle, Reimagine. E successivamente ha promosso programmi come Worn Wear, che consente ai clienti di scambiare la loro vecchia attrezzatura sportiva in credito per l'acquisto di nuovi prodotti dell'azienda.

The North Face, invece,  ha lanciato il  Renewed Program che riduce gli sprechi producendo gli abiti ricondizionati (un po’ come funziona per computer e smartphone). Ma economia circolare significa anche salvare l’Oceano. Bellissimo il progetto Upcycling the Oceans, promosso da  Ecoalf,  che raccoglie i rifiuti che stanno distruggendo gli oceani e li trasforma in filati di altissima qualità per produrre tessuti e prodotti.

Fonte | Rapporto Ellen MacArthur Foundation

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Diplomata al Liceo Scientifico e Laureata in Lettere Moderne, ho saputo coniugare il mondo scientifico e quello umanistico nel mio lavoro, altro…