Morbidi, comodi e performanti: i tessuti tecnici derivano dalla plastica riciclata

L’abbigliamento sportivo si basa su tessuti tecnici in grado di essere traspiranti, asciugarsi molto rapidamente e possibilmente termoregolare il corpo. Tutte queste caratteristiche sono tipiche delle fibre realizzate in poliestere e polietilene. E tutto diventa ancora più performante se la materia prima è riciclata.
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Rubrica a cura di Valentina Rorato
28 Luglio 2021

Il futuro è sinonimo di riciclo, di ridare vita a ciò che già abbiamo, di riutilizzare evitando gli sprechi. E in quest’ottica la moda sta lavorando molto duramente, perché non solo deve combattere contro un’industria ben collaudata, ma anche contro una cultura dominante, quella del fast fashion. È, però, l’unico modo per salvare il Pianeta e per dare un “green pass” (termine molto usato in questo periodo) ai nostri figli e ai figli dei nostri figli per una vita sana. Come si fa? Si deve investire in ricerca e in alternative “sostenibili”.

I sacchetti di plastica

Qual è il materiale di scarto più diffuso? Quello con cui vengono fatti i sacchetti di plastica, ormai messi al bando. Pare che il polietilene, sottile e leggero, potrebbe essere un’ottima soluzione per produrre capi sportivi. Lascia infatti passare il calore anziché intrappolarlo. Ha però un difetto perché è in grado di intrappolare anche l'acqua e il sudore. Questa proprietà antiwicking è stata un importante deterrente per l'adozione del polietilene come tessuto indossabile. Ma finalmente c'è una svolta, che potrebbe davvero rivoluzionare il mondo della moda. 

Gli ingegneri del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno filato il polietilene in fibre progettate per eliminare l'umidità. Sono stati in grado di tessere materiali setosi e leggeri che assorbono ed evaporano l'acqua più rapidamente rispetto ai tessuti comuni come cotone, nylon e poliestere.

Hanno anche calcolato l'impronta ecologica che il polietilene avrebbe se fosse prodotto e utilizzato come tessuto. Contrariamente alla maggior parte delle ipotesi, stimano che i tessuti in polietilene possono avere un impatto ambientale minore durante il loro ciclo di vita rispetto ai tessuti in cotone e nylon. E c’è di più. L’obiettivo è incentivare al riciclo dei sacchetti di plastica, aumentando così la sostenibilità del materiale. È ora di smettarla di buttarli in mare, quelle borse potrebbero servire per creare una scarpa da ginnastica o una felpa con cappuccio.

I capi sportivi

Il vero principe dei capi sportivi è però il poliestere, un materiale che in realtà domina i nostri guardaroba dal 1951.  Negli ultimi decenni, la produzione di questo "tessuto" è aumentata. Tra il 1980 e il 2007, anno in cui il poliestere ha superato definitivamente il cotone come fibra dominante nel mondo, la quantità di poliestere prodotta annualmente è aumentata da 5,8 milioni di tonnellate a 34 milioni di tonnellate, secondo Tecnon Orbichem. Entro il 2025, si prevede che tale numero triplicherà, a 99,8 milioni di tonnellate. Sono numeri che fanno paura, soprattutto se non si pensa a riutilizzare quello già presente.

Ancora oggi è considerato un materiale povero e puzzolente, perché trattiene il sudore. In realtà grazie alla ricerca, le sue prestazioni sono incredibilmente migliorate. E oggi le etichette innovative di fascia alta, tra cui Sacai  e Comme des Garçons, lo usano regolarmente nelle loro creazioni ed è molto popolare per l'abbigliamento sportivo e il tempo libero. Ovviamente il poliestere non è ecologico, ma lo diventa se si riciclano le bottiglie di plastica per confezionare le maglie e i pantaloncini da corsa.

Nike, per esempio, dal 2010 a oggi pare abbia riutilizzato 2 miliardi di bottiglie di plastica realizzando divise professionali da calcio come quelle di Juventus, Barcellona, Inter, Arsenal e altri grandi club sponsorizzati dal colosso americano.  Carvico, invece, ha realizzato già tre anni fa un gilet eco-sostenibile, in occasione della Maratona delle Dolomiti, in poliestere 100% riciclato, proveniente dalle bottiglie di plastica. Ha percorso una strada simile anche JAKED, azienda leader nel mondo del nuoto, che ha sviluppato negli ultimi anni capi in New Life di Sofileta, poliestere con il 100% di fibre riciclate da bottiglie Pet. Il futuro della moda e soprattutto dell'abbigliamento sportivo è proprio qui.

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Diplomata al Liceo Scientifico e Laureata in Lettere Moderne, ho saputo coniugare il mondo scientifico e quello umanistico nel mio lavoro, altro…