Moringa oleifera: tutte le proprietà e gli usi dell’albero “miracoloso” del rafano

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Ancora pochi la conoscono, ma questa pianta di origini indiane è pronta a competere con altri superfood per le sue proprietà salutari. La moringa oleifera è un ottimo ricostituente, alleata del cuore e delle arterie (abbassa i livelli del colesterolo cattivo) e anche un ottimo rimedio di bellezza per la tua pelle e i i tuoi capelli.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 13 Luglio 2023

Dopo che curcuma, avocado e quinoa si sono contesi negli ultimi anni il primato come superfood, alla competizione si è aggiunta anche la moringa oleifera, una pianta di origine indiana, diffusa in buona parte della fascia tropicale ed equatoriale del pianeta.

Conosciuta anche come l'albero di rafano, dovuto al fatto che le sue radici hanno un forte odore e sapore di rafano, ma anche come "albero miracoloso", la moringa oleifera appartiene alla famiglia delle Moringacee, e si trova facilmente in Africa e in Sud America.

A sfruttarne per primi le proprietà sono stati gli antichi Romani, i Greci e gli Egizi che usavano la moringa per depurare l’acqua di fiumi e ruscelli; infatti, la farina che si ottiene dai suoi semi riesce a catturare le impurità batteriche dell’acqua facendole depositare verso il basso. Forse questo metodo di depurazione è ormai in disuso, ma ancora oggi questo arbusto nella Valle del Nilo è noto come Shagara al Rauwaq, che tradotto significa “albero che purifica”.

La moringa oleifera può raggiungere anche i 10 metri di altezza se cresce in un terreno appropriato, fertile e ben drenato; resiste bene in carenza di acqua e anche al freddo, purché  i periodi caratterizzati dalla bassa temperatura abbiamo breve durata.

Dal suo tronco diritto si sviluppano rami sottili e intrecciati, mentre le foglie sono pluricomposte, vale a dire che ciascuna foglia è formata da tante foglioline. I fiori della moringa sono bianchi, producono molto nettare per le api e fanno la loro comparsa dalle due alle tre volte all’anno.

Proprietà e benefici

Di questa pianta, che a tutti gli effetti viene ormai considerato un rimedio fitoterapico, vengono utilizzate tutte le parti, ma nello specifico è la foglia ad avere il maggior numero di nutrienti.

Alla moringa viene riconosciuto un alto contenuto di vitamine, nello specifico vitamina A, C, E e le vitamine del gruppo B. Tra i sali minerali in maggiore quantità troviamo il calcio e il potassio, ma la moringa contiene anche diversi aminoacidi e acidi grassi essenziali come gli omega 3, gli omega 6 e gli omega 9.

A pieno titolo si può dire che la moringa sia un anticoagulante naturale e che protegga cuore e arterie. Questa pianta, infatti, è in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL, ossia quello "cattivo", favorendo l’aumento dei livelli di colesterolo HDL, quello "buono". Oltretutto è ricca di antiossidanti naturali e di sostanze che hanno una funzione antinfiammatoria nell'organismo.

La moringa è anche un ottimo tonico, un buon ricostituente dall'effetto energizzante: aiuta a decongestionare le alte vie respiratorie e ad alleviare il mal di gola.

Se non fosse abbastanza, la moringa porta benefici anche alle funzioni dell’apparato digerente, e cosa non da poco, può aiutarti a riattivare il tuo metabolismo.

Un rimedio anche per la bellezza quindi. L'alto contenuto di vitamina E e di antiossidanti fa sì che la moringa oleifera sia un buon rimedio per la pelle secca e spenta; se soffri di acne, invece, questa pianta potrebbe aiutarti a controllare eventuali squilibri ormonali.

Infine, un impacco ai capelli con foglie di moringa potrebbe aiutarti a rinforzare le chiome sfibrate e indebolite.

Come e quando assumere la moringa

Quello ad essere più usato è senza dubbio l'estratto in polvere di moringa. Assicurati però di acquistare il prodotto in negozi specializzati e leggi sulle indicazioni la quantità che dovresti assumere. Di solito, si tratta di un cucchiaino da sciogliere in una bevanda, una volta al giorno. Ma è sempre meglio chiedere un parere anche al tuo medico. Se ne vuoi in maggiore concentrazione, poi, devi sapere che esistono anche le compresse, che sicuramente assicurano un’azione più immediata ed efficace.

Dai semi della moringa è possibile estrarre un olio dal gusto dolciastro, ma molto gradevole, da usare come condimento a crudo. Dopo l’estrazione dell’olio, la parte che rimane è molto proteica ed è consigliata sia per l’alimentazione umana sia animale. Anche i fiori della pianta sono commestibili e possono essere aggiunti alle insalate, mentre per quanto riguarda i semi, prima di mangiarli è meglio tostarli o bollirli.

Controindicazioni

Non sono state riscontrate particolari controindicazioni relative a consumo della moringa, fatta eccezione per intolleranze al principio attivo che potrebbero causare problemi a carico dell’apparato gastrointestinale. In ogni caso, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico curante per eventuali consigli e dosaggi in base alle personali esigenze. Un consumo continuo delle sue radici, per esempio, potrebbe essere nocivo per il sistema nervoso, per il contenuto di un alcaloide conosciuto come spirochina.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 12-08-2020

Modificato da Mattia Giangaspero il 13-07-2023)