Quanti sono 18 giorni: tanti o pochi? Dipende da come li guardi e vivi.
Se stai aspettando il responso di un esame o la conferma di un viaggio possono anche apparire lunghi e interminabili. Ma se 18 sono i giorni da cui sei al mondo, sono davvero pochi. Troppo pochi perché un tumore possa già metterti i bastoni tra le ruote.
Eppure un’aggressiva neoplasia a ridosso del cuore ci ha provato per davvero con una bambina di nemmeno 20 giorni. Di origini pavesi, la piccola è nata con un grave teratoma timico, un tumore a ridosso del cuore, che i chirurghi del Policlinico San Matteo di Pavia sono riusciti fortunatamente ad asportare con un intervento “unico” e senza precedenti.
La madre della piccola soffriva di diabete gestazionale e di isoimmunizzazione materno-fetale, una condizione in cui il sistema immunitario della madre contrasta degli antigeni presenti sui globuli rossi del feto provocando un’incompatibilità tra i due.
E infatti, quando i medici hanno sottoposto la donna a un’ecografia fetale, hanno rilevato una voluminosa massa paracardiaca destra nella bambina. Attraverso una successiva risonanza magnetica fetale e un’ecocardiografia fetale hanno poi scoperto che la sede della massa era “extracardiaca”: significa quindi che il tumore si trovava fuori dal cuore ma comunque adeso al pericardio e ai grossi vasi.
I medici non hanno avuto dubbi: una volta nata, la piccola avrebbe dovuto essere operata subito.
Quando è venuta al mondo – con un parto naturale – la neonata è stata immediatamente ricoverata nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale dove i medici hanno confermato la diagnosi iniziale. Grazie ad apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia hanno poi potuto osservare che la massa, a partire dal timo, occupava il mediastino e parte dell'emitorace destro.
Per salvarla, i chirurghi avrebbero dovuto sottoporla a un intervento di toracoscopia: una tecnica poco invasiva che permette di effettuare interventi chirurgici sul torace semplicemente con incisioni di piccolissime dimensioni attraverso cui far passare gli strumenti.
Quella che avrebbero eseguito, tuttavia, sarebbe stata un'operazione unica e senza eguali. Nella letteratura scientifica, infatti, fino a ieri non vi era traccia di altri casi di asportazione di un teratoma timico per via toracoscopica in età neonatale.
Una volta in sala operatoria, i medici hanno dunque isolato la massa dal pericardio e dai grossi vasi stando attenti a non lesionare le piccole strutture vascolari e nervose della neonata e dopo diverse ore di attesa, l’intervento è stato perfettamente completato.
Oggi la neonata è stata dimessa dalla Terapia intensiva neonatale ed è in ottime condizioni di salute: è pronta, insomma, a iniziare – per davvero – la sua avventura.
Fonte | Regione Lombardia