Nel 2024 arriverà il primo treno a idrogeno in Italia: ecco dove si potrà viaggiare

Sul tratto ferroviario Brescia Iseo – Edolo in Valcamonica a partire dal 2024 si potrà viaggiare sui nuovi treni a idrogeno con un’autonomia pari a 600km/h e ben 300 posti a sedere. Tutte le novità proposte da Ferrovie nord milano.
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Mattia Giangaspero 11 Ottobre 2023

L'ordine partì nel 2020 quando Ferrovie Nord Milano decise di modificare la sua flotta di treni alimentati a diesel che percorrevano il tratto Brescia IseoEdolo in Valcamonica. Un tratto ferroviario che tre anni fa era sprovvisto di impianto elettrico per supportare treni senza motori endotermici.

Adesso, a partire dal prossimo anno, il 2024, si potrà viaggiare in questa linea su treni completamente a idrogeno. Si tratta della prima power car dei nuovi treni regionali Coradia Stream a idrogeno, con un'autonomia di oltre 600Km, sviluppati nello stabilimento Alstom di Vado Ligure, in provincia di Savona.

E in questo momento proprio la ditta Alstom è attualmente la sola produttrice ad aver commercializzato questa tipologia di treni.

Il progetto prevede la sostituzione dell’intera flotta diesel oggi circolante con la messa in servizio di 14 nuovi treni a idrogeno, di cui gli ultimi 8 diverranno operativi entro il primo semestre 2026.

Per questa tipologia di treni ad alta velocità la Lombardia ha investimento ben 29milioni di euro e ogni treno presenterà ben 250-300 posti a sedere.  

Inoltre verranno costruiti 3 nuovi impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno rinnovabile senza emissioni di CO2 e il completamento della flotta che avverrà nei prossimi anni comprenderà anche la sostituione di molti autobus. Saranno introdotti circa 40 autobus a idrogeno.

"L’investimento complessivo è stimato al momento in 392,4 milioni di euro e tiene conto degli aggiornamenti dei prezzi e delle progettazioni. L’investimento ferroviario si attesta a 362,4 milioni di euro (177,6 milioni di euro per gli impianti e 184,8 milioni di euro per i treni), di cui 177,3 milioni di euro finanziati con contributi provenienti da Regione Lombardia (80,1 milioni di euro) e PNRR (97,2 milioni di euro), e 70,8 milioni di euro relativi al primo lotto di 6 treni finanziati con fondi propri di FNM. I rimanenti 114,3 milioni di euro stimati per l’acquisto del secondo lotto di treni potranno essere finanziati con risorse pubbliche addizionali, o in alternativa con fondi propri. L’investimento per la sostituzione degli autobus è stimato in 30 milioni di euro", si legge nel comunicato diffuso da FNM lo scorso 30 giugno.