Si chiama Lorenzo ed è un bambino così leggero che quando è nato non pesava nemmeno 400 grammi. I neonatologi li chiamano "bambini piuma" perché sono al di sotto della soglia di un 1,5 chilogrammi. Non solo, ma in questo caso il parto è stato più che prematuro: la madre ha iniziato il travaglio quando era ancora al quinto mese di gravidanza. E le complicanze sono emerse subito. Ma quella che è accaduta al Policlinico di Milano è una storia davvero a lieto fine.
Cominciamo dall'inizio. Elena scopre di essere incinta ed è al settimo cielo. Poi, però, qualcosa va storto e il parto arriva ben 16 settimane prima del termine. Il bimbo pesa solo 370 grammi, non riesce a piangere perché i suoi polmoni non sono nemmeno del tutto formati. In generale, i suoi organi non erano ancora pronti per affrontare il mondo e il suo corpo riporta subito una serie di complicanze. La più grave è una perforazione dell'intestino.
Dall'ospedale in cui è avvenuto il parto, i medici decidono di trasferirlo subito alla Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, punto di riferimento per casi complessi come questo. L'immediato intervento dei chirurghi pediatrici ha permesso di rimuovere la parte di intestino danneggiata e di riparare la perforazione. Dopodiché, l'organo è stato messo a riposo in modo che potesse guarire più facilmente. E Lorenzo, nei giorni successivi, ha cominciato piano piano a guadagnare peso.
Così, i chirurghi hanno potuto eseguire una seconda operazione per ristabilire il normale transito intestinale. "La sua incredibile forza di vivere ha permesso a Lorenzo di superare brillantemente le infezioni causate dalla perforazione intestinale – ha spiegato Ernesto Leva, direttore della Chirurgia Pediatrica del Policlinico di Milano, che ha effettuato l’intervento insieme a Francesco Macchini – e per fortuna non ha sviluppato altre complicazioni come emorragie cerebrali o difficoltà polmonari, tipiche in questi neonati di bassissimo peso. Un successo che è dovuto anche al lavoro svolto dai neonatologi della nostra Terapia Intensiva Neonatale, guidati da Fabio Mosca, con un livello di professionalità altissimo”.
“Storie come queste ci fanno re-innamorare ogni volta del nostro lavoro – ha poi concluso chirurgo pediatrico. – Il merito è della professionalità di medici, infermieri, e di tutto il personale che lavora con e per i bambini. Oggi Lorenzo sta bene, è tornato a casa ed è arrivato a superare i 3 chili: anche per questo, per noi rimarrà sempre un supereroe”.
Fonte| Mangiagalli Center – Policlinico di Milano