Non esiste ancora una cura specifica contro il Coronavirus, ma solo studi preliminari

I due farmaci di cui si sta parlando in queste ore, il il Remdesivir e la clorochina, si sono dimostrati efficaci contro l’infezione, ma solo in vitro. Per ora quindi non si può parlare di nessuna cura, ma solo di ipotesi preliminari che dovranno ancora essere confermate.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 5 Febbraio 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Non esiste nessuna cura contro il Coronavirus 2019. Lo conferma l'Organizzazione mondiale della sanità che, sul suo sito ufficiale, sul quale è ancora scritto a chiare lettere: "Non esiste nessun farmaco specifico per trattare o prevenire il nuovo virus". Di per sé non sarebbe una notizia, ma è un fatto che dovrai tenere bene a mente in questi giorni, in cui gli studi si rincorrono e spesso si rischia di giungere a conclusioni affrettate, magari gonfiate dagli annunci della stampa e del governo cinese, ansiosi di riabilitare il proprio Paese agli occhi del mondo. È successo anche poche ore fa, quando sembrava che il Wuhan Institute of Virology, che fa parte dell'Accademia Cinese delle Scienze, avesse trovato il mix di medicinali che potessero sconfiggere l'infezione. È stato in effetti pubblicato un articolo sulla rivista Nature, ma il contenuto non è esattamente questo.

Prima di tutto gli autori specificano immediatamente che non è stata trovata alcuna terapia mirata, ma che sono in corso diversi sforzi per riuscire a individuarla nel più breve tempo possibile, data la rapidità con la quale l'epidemia si sta diffondendo. Ed è per questa ragione che, come forse avrai sentito, sono già stati effettuati alcuni test anche con i farmaci che di norma vengono impiegati contro l'Hiv. Questo team di ricerca ha invece utilizzato il Remdesivir e la clorochina. Il primo è all'interno del kit usato attualmente in Congo per trattare l'Ebola. Il secondo invece è un antimalarico.

Il fine è quello di capire se siano in grado di bloccare gli enzimi che permettono al virus di replicarsi e quindi di porre fine all'infezione. La buona notizia è che sì, la miscela ha funzionato. Ma solo in provetta, come il titolo stesso dello scritto chiarisce. E gli stessi autori lo ricordano nella conclusione: "I risultati dimostrano che il Remdesivir e la clorochina presentano un'efficacia elevata nel controllo dell'infezione da 2019-nCoV in vitro. Poiché questi composti sono già stati utilizzati su essere umani in sicurezza e con efficacia contro diverse malattie, suggeriamo che questa ipotesi dovrebbe essere valutata con possibile intervento sui pazienti affetti dal nuovo Coronavirus".

Prima che un farmaco o una terapia possano essere definiti la cura contro una malattia sono necessari diversi studi e sperimentazioni

Prima che un farmaco, o una terapia, possano venire considerate adatte nel trattamento di una patologia devono essere effettuati diversi studi e sperimentazioni su larga scala. Una procedura che richiede tempo, per quanto si cerchi di fare in fretta. Perciò ogni volta che leggerai di una nuova cura contro il 2019-nCoV, presta attenzione: molto probabilmente non è vero.

Fonte| "Remdesivir and chloroquine effectively inhibit the recently emerged novel coronavirus (2019-nCoV) in vitro" pubblicato su Nature Cell Research il 4 febbraio 2020

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.