Non sa nuotare e sembra che abbia il rossetto: è il pesce pipistrello dalle labbra rosse

Appartenente alla famiglia delle Ogcocephalidae, questo bizzarro animale acquatico vive sui fondali oceanici e utilizza le pinne pettorali per strisciare goffamente in mezzo alla sabbia. Al momento non è considerato a rischio estinzione, data anche la scarsa accessibilità del suo habitat per l’uomo.
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Rubrica a cura di Federico Turrisi
15 Gennaio 2021

La nostra esplorazione degli animali più strani del pianeta parte dall'Oceano Pacifico, e più precisamente dai fondali sabbiosi (a una profondità compresa tra i 3 e i 76 metri) nelle acque intorno alle isole Galapagos e al largo dalle coste dell'Ecuador e del Perù. Qui infatti trova il suo habitat il pesce pipistrello dalle labbra rosse. Più precisamente, l'Ogcocephalus darwini – questo il suo nome scientifico – è una specie endemica delle zone appena citate: vuol dire che non è possibile trovarlo altrove sulla Terra.

Lungo tra i 20 e i 40 centimetri, di questo animale salta subito all'occhio il colore rosso vivo delle labbra, incurvate all'ingiù in maniera tale che pare quasi che abbia sempre un'espressione corrucciata. Secondo i biologi, questo tratto avrebbe a che fare con la sfera della riproduzione sessuale all'interno della specie. Ha poi la testa grande, sproporzionata rispetto al resto del corpo, che invece è di dimensioni ridotte: la parte inferiore è di colore chiaro, mentre quella superiore è più scura per mimetizzarsi con il colore del fondale e sfuggire a possibili predatori.

Non solo l'aspetto, ma anche le sue movenze sono piuttosto goffe. Nonostante sia un animale acquatico, il pesce pipistrello dalle labbra rosse è tutt'altro che un grande nuotatore; per muoversi utilizza le pinne pettorali, che gli permettono di strisciare attraverso il fondo sabbioso. Non è particolarmente rapido, e quindi aspetta che le sue prede, che sono principalmente pesci di piccole dimensioni, passino sotto il suo naso. Per attirarle secerne un liquido che serve da esca. Come canna da pesca, diciamo così, usa la sua pinna dorsale, che è chiamata anche con il termine latino "illicium", che significa proprio adescamento, allettamento. L'illicium è una sorta di estensione della spina dorsale e si presenta come una sporgenza in mezzo al muso, come se fosse uno strano corno ricoperto di piccoli peli.

Infine, vale la pena ricordare che il pesce pipistrello dalle labbra rosse è stato inserito nella lista rossa dello Iucn, ossia l'Unione internazionale per la conservazione della natura, e classificato come specie a rischio minimo. Ciò vuol dire che in natura si trova un buon numero di esemplari e, per il momento, non è da considerare una specie a rischio di estinzione. Il motivo? Molto probabilmente da ricondurre al fatto che i fondali marini dove abita il pesce pipistrello dalle labbra rosse sono ancora un habitat relativamente immune all'azione distruttiva dell'uomo (vedi alla voce pesca intensiva). Tuttavia, non possiamo neanche dimenticare che in agguato c'è una minaccia sempre più pervasiva come l'inquinamento, soprattutto quello legato alla dispersione nell'ambiente marino delle microplastiche.

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Laureato in lettere e giornalista professionista, sono nato e cresciuto a Milano. Fin da bambino ad accompagnarmi c’è (quasi) sempre stato un altro…