
Se ti piace utilizzare la bicicletta per spostarti in città, potrebbero arrivare alcune riforme al Codice della strada che ti semplificheranno la vita. Bisogna però subito chiarire un punto fondamentale: si tratta di modifiche ancora in fase discussione. O meglio, di audizione. Alcuni deputati, soprattutto di Movimento 5 stelle e Lega, hanno avanzato alcune proposte che ora sono state riunite in un solo testo da sottoporre al vaglio della Commissione Traporti.
La settimana scorsa sono iniziate le consultazioni delle diverse parti interessate alla riforma. Il problema non riguarda tanto le due ruote, quando altri passaggi spinosi, come il divieto di fumo in auto e l'aumento delle sanzioni per chi usa smartphone e tablet alla guida, per i quali potrebbe anche arrivare la sospensione immediata della patente.
Scopriamo le possibili novità del nuovo Codice della strada
Se quindi il tuo interesse si concentra sull'utilizzo della bicicletta, è probabile che quella parte di riforme venga approvata alla fine delle audizioni. E allora proviamo a capire insieme cosa cambierebbe:
Altri utenti della strada toccati dalle riforme potrebbero essere i motociclisti. Anche per loro un abbigliamento di sicurezza diventerà necessario per poter utilizzare liberamente la moto. Le due ruote elettriche, però, potranno viaggiare anche in autostrada. Inoltre, potrebbero essere emanante nuove disposizioni per regolare la circolazione di skate, monopattini.e hoverboard elettrici.
Il passaggio più critico è sicuramente quello che riguarda le automobili e chi le guida. Da autista, potresti non poter più fumare a bordo, anche se la macchina è la tua. Inoltre, se per caso vieni sorpreso mentre utilizzi un tablet uno smartphone, potresti anche vederti ritirata la patente all'istante. Ma tra i tanti divieti, è prevista una concessione: l'aumento dei limiti di velocità nelle autostrade a tre corsie, dove potresti raggiugnere anche i 150 chilometri orari.
Se il testo venisse approvato interamente, verranno stanziati anche degli incentivi per stimolare l'acquisto e l'utilizzo delle biciclette in città. Sembra insomma che, dopo i tagli ai finanziamenti per costruire nuove piste ciclabili, si stiano cercando altre vie per liberare da traffico e inquinamento i grandi centri abitati.