L'onicolisi non altro che un'alterazione patologica dell’unghia, ma cosa accade? L’unghia si stacca, in modo totale o parziale, dai tessuti che ci sono sotto. Può accadere sia dove c'è la pelle, per intenderci, che nella parte frontale. Questo fenomeno può iniziare dai margini per poi estendersi progressivamente al resto della superficie ungueale.

Come riconoscerla?

Si ha l'onicolisi quando c’è un’unghia che si stacca dalla sua sede. Questo distacco, in genere graduale, non provoca alcun dolore o fastidio, può essere segnalato da vari indicatori:

• colorito opaco dell’unghia o di una sua parte
• irregolarità del confine dell’unghia e della superficie
• pelle ispessita sotto il bordo dell’unghia.

Perché le unghie si scollano?

Ecco da cosa può essere causata:

• un trauma
• eccessiva umidità o al contrario esposizione al sole
• assunzione di alcuni farmaci
• malattie come ipertiroidismo, psoriasi, dermatofitosi e onicomicosi (malattie della pelle, per capirci).

La diagnosi

L’onicolisi è ben visibile quando si presenta per cui la diagnosi può essere fatta semplicemente osservando la parte, non servono esami ulteriori se non l'osservazione della "parte sospetta".  Per estrema sicurezza, puoi chiedere al tuo medico di fiducia o allo specialista di riferimento che, in questo caso, è il dermatologo.

Come curare le unghie che si staccano dalla pelle?

La cosa essenziale, dopo aver compreso che si tratta di onicolisi, è capirne la causa in modo tale da calibrare la cura sul problema specifico. Per esempio, se il problema "alla fonte" è la psoriasi sono sufficienti i farmaci appositi. Se si tratta di un trauma il riassorbimento di solito è spontaneo anche se serve tempo.

Cosa fare quando l'unghia sotto è vuota?

Come abbiamo anticipato nel paragrafo precedente prima di togliere pezzi di unghie, o mettere sulla parte farmaci o antimicotici che possono non servire, è bene chiedere consiglio al proprio medico di fiducia in modo tale da non sbagliare trattamento.

Fonte| Gavazzeni