Papilloma virus, un rischio non solo per le donne: un uomo su cinque ha un’infezione ad alto rischio

I rischi per la salute legati alla presenza di un’infezione da papilloma virus sono ben noti nelle donne, ma in realtà anche negli uomini questi virus possono determinare lesioni che, se non trattate, potrebbero involvere in forme tumorali. Una revisione, basata su oltre trenta anni di studi, lo conferma.
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Maria Teresa Gasbarrone 4 Settembre 2023
* ultima modifica il 10/09/2023

L'infezione da Hpv (Human Papilloma Virus) è molto comune, soprattutto tra le donne giovani: si stima che l'80% delle persone sessualmente attive la contrae almeno una volta nel corso della vita. Tuttavia, ciò di cui non si parla quasi mai è presenza nella popolazione maschile: le infezioni papilloma virus sono invece molto comuni anche tra gli uomini.

Una recente revisione scientifica, pubblicata su The Lancet Global Health, ha rilevato che quasi un uomo su tre di età superiore ai 15 anni al mondo ha un'infezione da almeno un tipo di papillomavirus umano genitale. Inoltre, uno su cinque è infetto da uno dei tipi di papillomavirus ad alto rischio di provocare tumori.

Si tratta di un dato da non sottovalutare: sebbene infatti la maggior parte dei papilloma virus causino lesioni benigne, per lo più a carico delle mucose orali e di quelle genitali, che regrediscono spontaneamente, ciò non è vero per tutti i ceppi di virus.

Alcuni papilloma virus possono infatti determinare lesioni che, se non trattate correttamente, possono involvere in forme tumorali. Parliamo infatti di una famiglia che comprende un centinaio di virus differenti tra loro: tra questi, i più "a rischio" sono i ceppi 16 e 18. Nelle donne, questi sono rappresentano la prima causa di tumore alla cervice dell'utero, con oltre 340.000 decessi l'anno.

Un uomo su tre è infetto

La revisione, realizzata da un un gruppo internazionale di enti di ricerca, tra cui il dipartimento di ricerca per la salute sessuale e riproduttiva dell'Organizzazione mondiale di sanità (Oms) e basata sugli studi pubblicati tra il 1995 e il 2022, ha rilevato una prevalenza globale nella popolazione mapari al 31% per qualsiasi tipo di papilloma virus, mente del 21% per i ceppi considerati ad alto rischio per lo sviluppo di forme tumorali.

I tassi più alti sono stati registrati nella popolazione di età compresa tra i 25 e i 29 anni, mentre nelle fasce anagrafiche superiori è stato evidenziato un trend in leggera diminuzione.

"Queste stime mostrano che gli uomini sono spesso portatori di infezioni genitali da Hpv", rimarcano dall'Oms, sottolineando "l'importanza di coinvolgere gli uomini negli sforzi per controllare l'infezione da Hpv e per ridurre l'incidenza della malattia correlata al virus sia negli uomini che nelle donne".

I rischi legati ai papilloma virus

La maggior parte delle infezioni da papilloma virus non causa sintomi – ricorda l'Oms – e si risolve senza intervento, ma alcuni ceppi possono portare a verruche anogenitali o provocare il cancro.

Negli uomini, secondo le stime dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), nel 2018 ci sono stati più di 69.400 casi di cancro causati dall'Hpv, come tumori del pene, dell'ano, della bocca e della gola.

Nello specifico, il virus è presente nell'88% dei tumori dell'ano, soprattutto nella variante Hpv 16 (73 per cento dei casi) e in quella Hpv 18 (5 per cento). Gli uomini omosessuali con infezione da HIV rappresentano la categoria più a rischio di contagio da Hpv e di sviluppo del tumore dell'ano, ma anche tra gli uomini eterosessuali e le donne si riscontra l'infezione associata a questa neoplasia.

Fonti | "Global and regional estimates of genital human papillomavirus prevalence among men: a systematic review and meta-analysis", pubblicato su The Lancet Global Health il 9 settembre 2023; Airc

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