Per due anni si è cosparsa il viso con una crema schiarente procurandosi un’ocronosi esogena: cos’è e come si cura

L’ocronosi esogena è una malattia della pelle grave e difficile da curare che una donna di 55 anni si è procurata applicandosi sul volto una crema schierante per ben due anni. La colpa sarebbe di una sostanza contenuta in questi prodotti: l’idrochinone.
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Kevin Ben Alì Zinati 22 Gennaio 2024
* ultima modifica il 23/01/2024

Una crema schiarente, applicata sulla pelle quotidianamente per due anni.

Così una donna di 55 anni si è procurata ocronosi esogena, ovvero una malattia della pelle grave e difficile da curare che le ha provocato macchie nere su tutto il viso.

Del caso ne ha parlato il New England Journal of Medicine, raccontando che all’esame obiettivo i dermatologi hanno potuto osservare chiazze bruno-bluastre con un avanzatissimo eritema di fondo sulle guance, sul naso e sulla fronte.

La diagnosi non ha lasciato spazio a dubbi: quella che aveva colpito la donna era una pericolosa forma di ocronosi esogena da crema schiarente.

Devi sapere che l’ocronosi è un disturbo di iperpigmentazione, ovvero una condizione di aumentata pigmentazione della pelle, che diventa scura, causata da una quantità elevata di melanina a livello epidermico.

A seconda dell’origine si possono distinguere due tipi diversi di ocronosi:

  • endogena: in questo caso potresti sentirla nominare anche come alcaptonuria. Si tratta di una malattia delle pelle con effetti sistemici e una natura ereditaria.
  • esogena: è una malattia indotta dall’uso prolungato di creme e prodotti schiarenti per la pelle contenenti idrochinone, una sostanza utilizzata appunto per rendere più chiaro il colore della pelle.

Le due forme di ocronosi sono clinicamente e istologicamente simili ma la variante esogena, quella che si sarebbe procurata la donna di 55 anni protagonista della sfortunata storia, è decisamente più difficile da trattare e potrebbe non essere reversibile.

Invece di uniformare il tono della pelle e sbiadire le macchie scure, questa malattia finisce per fare l’opposto causare una pigmentazione scura, con macchie di color blu-nero o grigio-marrone.

La storia della donna di 55 anni insegna che queste pratiche sono molto pericolose e devono essere concordate con medici ed esperti. Se comunque dovessi vedere sulla tua pelle l'insorgenza di macchie simili, e stessi usando prodotti per schiarire la pelle, la prima cosa che dovresti fare è smettere di usare quel prodotto e consultare urgentemente un dermatologo.

Tr i trattamenti più efficaci contro l'ocronosi ci sono, per esempio, prodotti contenenti retinoidi o antiossidanti in grado di favorire il ricambio cutaneo e sbiadire la pigmentazione della pelle oppure si può ricorrere a terapie laser per colpire e scomporre il pigmento.

Fonte | New England Journal Of Medicine

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