Una crema schiarente, applicata sulla pelle quotidianamente per due anni.
Così una donna di 55 anni si è procurata ocronosi esogena, ovvero una malattia della pelle grave e difficile da curare che le ha provocato macchie nere su tutto il viso.
Del caso ne ha parlato il New England Journal of Medicine, raccontando che all’esame obiettivo i dermatologi hanno potuto osservare chiazze bruno-bluastre con un avanzatissimo eritema di fondo sulle guance, sul naso e sulla fronte.
La diagnosi non ha lasciato spazio a dubbi: quella che aveva colpito la donna era una pericolosa forma di ocronosi esogena da crema schiarente.
Devi sapere che l’ocronosi è un disturbo di iperpigmentazione, ovvero una condizione di aumentata pigmentazione della pelle, che diventa scura, causata da una quantità elevata di melanina a livello epidermico.
A seconda dell’origine si possono distinguere due tipi diversi di ocronosi:
Le due forme di ocronosi sono clinicamente e istologicamente simili ma la variante esogena, quella che si sarebbe procurata la donna di 55 anni protagonista della sfortunata storia, è decisamente più difficile da trattare e potrebbe non essere reversibile.
Invece di uniformare il tono della pelle e sbiadire le macchie scure, questa malattia finisce per fare l’opposto causare una pigmentazione scura, con macchie di color blu-nero o grigio-marrone.
La storia della donna di 55 anni insegna che queste pratiche sono molto pericolose e devono essere concordate con medici ed esperti. Se comunque dovessi vedere sulla tua pelle l'insorgenza di macchie simili, e stessi usando prodotti per schiarire la pelle, la prima cosa che dovresti fare è smettere di usare quel prodotto e consultare urgentemente un dermatologo.
Tr i trattamenti più efficaci contro l'ocronosi ci sono, per esempio, prodotti contenenti retinoidi o antiossidanti in grado di favorire il ricambio cutaneo e sbiadire la pigmentazione della pelle oppure si può ricorrere a terapie laser per colpire e scomporre il pigmento.
Fonte | New England Journal Of Medicine