Una perforazione gastro-intestinale non è un buco che si forma nella parete di un organo digerente, causando un dolore intenso e improvviso proprio dove abbiamo il torace o l'addome. Non solo, ma cibo e liquidi rischiano di riversarsi nell'addome con il rischio di provocare infezioni. Ma come mai accade? Proviamo a capire cosa provoca la perforazione e come si cura.
Volendo possiamo distinguere di 4 tipi diversi di perforazione o accadimenti che hanno lo stesso effetto:
Ecco, più in generale, quali possono essere le cause di perforazione intestinale:
Se si ha sofferto della perforazione dell’intestino, dopo un periodo di convalescenza si può tornare a un normale stile di vita. Allo stesso tempo alimentazione e stile di vita sano, concordato con il medico in base a qual è stata la causa della perforazione che è stata diagnosticata, sono sicuramente i capisaldi per far sì che non si ripeta il problema. A meno che, appunto, non sia dovuto ad un problema inaspettato durante un esame o un intervento chirurgico.
Il trattamento del paziente con diagnosi di perforazione intestinale si fonda su:
In ogni caso, una volta diagnosticata la perforazione non si deve perdere tempo e si deve passare all’intervento chirurgico.
Innanzitutto si decidere come procedere in base al luogo e alla gravità della perforazione in modo tale da farlo più velocemente e nel modo più sicuro possibile. Si parte con il digiuno del paziente e la somministrazione di liquidi e antibiotici.
Infine, in alcuni casi viene inserita nello stomaco una piccola sonda introducendola dal naso per aspirare i succhi gastrici acidi e far sì che non si riversino all’esterno della perforazione.
I fattori quando si parla di vita sono sempre molto soggettivi, tuttavia i numeri dicono che la mortalità associata alla perforazione gastrointestinale ha dei tassi molto elevati. Ecco perché se si sta male è sempre bene rivolgersi ai medici per evitare che la cosa si aggravi, magari anche a causa di altre patologie in corso.
Fonte| NCBI