Petralia Soprana, il borgo più bello d’Italia che racconta la storia della Sicilia

Eletto il borgo più bello d’Italia nel 2019. Petralia Soprana è un vero gioiello della Sicilia. Guardando le sue chiese, si possono vedere tutti i cambiamenti e le dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli. Sono tanti anche i prodotti locali, che trovi qui e nei restanti 32 borghi che sorgono nella zona. Vale la pena di abbandonare un attimo la spiaggia, no?
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Rubrica a cura di Giulia Dallagiovanna
10 Ottobre 2019

È il più bello d'Italia. Petralia Soprana, in provincia di Palermo, ha vinto l'edizione 2019 del concorso dei borghi più belli del nostro Paese. Si trova completamente all'interno del Parco delle Madonie: 40mila ettari di natura montana, alla quale si alternano i pascoli e qualche campo. Le sue radici sono antiche, ma il centro urbano non è mai stato abbandonato, tanto che ancora oggi vanta più di 3mila abitanti. E proprio a loro puoi chiedere qualche notizia in più di quella che, prima 254 a.C., era una città dominata dai Sicani, il popolo che poi venne sconfitto dai Siculi.

Ancora oggi puoi vedere i resti del mondo che fu. Sullo stemma del Comune compaiono infatti due castelli: uno è già in rovina, mentre l'altro è stato trasformato in una chiesa. Ha visto la conquista dei Romani, dei Normanni, degli Arabi e poi dei conti Ventimiglia, una famiglia nobile proveniente dalla Liguria, e dei Borbone. E oggi? Cosa puoi vedere lontano dalle più famose città siciliane e dalle spiagge che tanto attirano i turisti da tutta Italia e dal resto del mondo?

Prima di tutto le chiese, perché è grazie a quelle che puoi leggere la storia di Petralia Soprana. La principale, che si affaccia sulla piazza del Duomo, è dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e ha due campanili: uno del Quattrocento e l'altro del Settecento. Quella di Santa Maria di Loreto, invece, è il castello di cui ti parlavo prima, che i carmelitani scalzi hanno poi reso un luogo di culto. Infine, quella del Santissimo Salvatore rimanda alla dominazione araba: in origine era infatti una moschea. Un libro di storia davanti a te, insomma.

Qui puoi trovare anche l'unico museo d'arte contemporanea all'interno di una miniera di sale attiva

Per i vicoli del paese incontri invece le opere degli scultori palermitani, soprattutto bassorilievi che sono rimasti immutati nel tempo, proprio come se tutto si fosse fermato. E non dovresti poi perderti il Museo Arte Contemporanea Sotto Sale, che espone sopratutto scultura in Salgemma ed è l'unico a sorgere all'interno di una miniera attiva di sale, la Italkali di Raffo. Un luogo che si è formato da solo, grazie a una combinazione di rari eventi geologici e alla prosciugazione del mar Mediterraneo.

Ma anche se non ami così tanto ripercorrere le vicende di un paese, puoi sempre optare per un'immersione nella natura. Nell'area del Parco Avventure puoi sperimentare percorsi acrobatici tra gli alberi, oppure ripiegare su una più semplice passeggiata. Magari in vista di un pranzo gustoso: nelle vicinanze infatti puoi trovare ben 32 borghi abitati ancora da contadini che producono latte, formaggi, frutta, verdura e carne.

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Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…