Plastica delle carte d’identità usata per realizzare visiere protettive: ecco il progetto della Zecca dello Stato

Sono state già consegnate 10mila visiere alla Protezione Civile, ma la Zecca dello Stato punta alla produzione di un milione di prodotti entro la fine di maggio: serviranno per proteggere il personale sanitario.
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Alessandro Artuso 29 Aprile 2020

Vista l'emergenza sanitaria, che impone protezioni per gli operatori sanitari, l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha convertito una parte della sua produzione per produrre visiere protettive. Sono state infatti consegnate 10mila visiere destinate alla Protezione Civile. Ma non è tutto.

L'Istituto ha infatti comunicato che utilizzerà parte della plastica utilizzata per realizzare le carte d'identità elettroniche nella produzione di un altro milione di pezzi: la consegna avverrà entro la fine di maggio e i costi di produzione saranno a carica dell'Istituto Poligrafico.

Le immagini delle visiere

La visiera protettiva sanitaria, ovviamente certificata con il marchio CE che garantisce la conformità del prodotto (dalla progettazione alla fabbricazione, passando per l'introduzione nel mercato e il successivo smaltimento), servirà per tutelare i sanitari dai contagi causati dal Covid-19.

Come indossarla

Nel video, pubblicato su Youtube dall'Istituto Poligrafico, si mostra come montare la visiera che avvolgerà il viso della persona e sarà bloccata dagli occhiali a vista oppure da una montatura priva di lenti o con lenti neutre, senza così creare problemi alla vista di chi ne usufruirà per lavorare in maniera sicura.