
Ecco le buone notizie che abbiamo selezionato per te per iniziare la settimana con il piede giusto!
Dal Centro Nazionale trapianti arrivano due ottime notizie. La prima è quella del report preliminare che segna un record per l’Italia, il miglior risultato di sempre per numero di donazioni di organi nel 2022. Non solo a livello nazionale, ma anche nella classifica Europea in cui l’Italia è al secondo posto insieme alla Francia e dopo la Spagna.
Per la prima volta le donazioni di organi solidi hanno superato quota 1.800 in un anno. Nonostante i dati sulle regioni mostrino valori ancora non omogenei, a livello complessivo l’aumento rispetto al 2021 è significativo, con il pmp, ovvero il tasso nazionale di donazione a 24,7 , il più alto di sempre.
Di lavoro da fare ce n’è ancora perché sono tante (ed esattamente il 31,8% della popolazione) ancora le persone che quando vanno a fare la carta d’identità nuova, sbarrano la casella del no sul modulo per la donazione degli organi e quasi la metà invece decide di non esprimersi. Tra i motivi c’è anche l’età: moltissimi over60 pensano che i loro organi ormai siano “deteriorati” e quindi non adatti alla donazione. A dimostrarci che non è vero è stato il recente trapianto di fegato in Toscana di una donna di quasi 101 anni.
Quello che bisogna ricordare è che più persone donano e maggiori sono le possibilità di vita per chi aspetta un organo. Ad aumentare queste possibilità c’è anche la nuova convenzione tra l’Enac (ente dell’aviazione civile) e il centro nazionale trapianti, che permetterà agli organi di viaggiare su tutte le tratte nazionali delle principali compagnie aeree, così da essere imbarcati nel primo volo utile per arrivare nel minor tempo possibile da chi ne ha bisogno.
Ci spostiamo in Olanda. Il paese è un precursore per quanto riguarda diritti LGBTQ+. É stato il primo a legalizzare il matrimonio egualitario e ora arriva un’altra svolta: nell’articolo 1 viene inserito un nuovo emendamento per contrastare l’omotransfobia e le discriminazioni per disabilità. All’art.1 che prevede che ogni cittadino – anche straniero – meriti “uguale trattamento in eguali circostanze”, senza differenze di “religione, credo, opinione politica, etnia o genere” verranno aggiunti orientamento sessuale e abilità fisiche e mentali.
Con 56 voti favorevoli e 15 contrari il parlamento ha approvato l’emendamento.
Questo è importante perché se anche negli ultimi 10 anni ci sono stati progressi nel mondo, le discriminazioni sono ancora moltissime e spesso, come ci dice la cronaca, anche violente. Pensa che per esempio solo in Italia nel biennio 2020-2021 una persona su cinque ha subito aggressioni mentre si trovava a lavoro per il proprio orientamento sessuale, il 20% è stato svantaggiato e il 68,2% teme violenze.
La terza buona notizia arriva in vece dall’Alaska, dove il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha vietato il disboscamento e la costruzione di nuove strade nella Tongass Forest, la più grande foresta pluviale temperata del mondo. Con i suoi 3,5mln di ettari è grande come l’Irlanda ed è il più grande alleato per l’assorbimento di emissioni di gas serra degli States.
Nel 2020 Trump aveva reso la foresta di Tongass open for business, aprendo a motoseghe e stracciando il regolamento Roadless che mirava a proteggere il patrimonio boschivo. Questo provvedimento invece blinda nuovamente questo enorme scrigno di biodiversità e garantisce la sopravvivenza del polmone verde degli Stati Uniti.