otto ore di sonno contro il diabete

Quali sono le caratteristiche del sonno profondo e perché è importante

Uno stadio importante del tuo sonno è chiamato sonno profondo. In questa fase del riposo, succedono cose meravigliose e anche complesse: i ricordi si consolidano, i tessuti si riparano e il corpo si riprende dalle fatiche quotidiane. Ecco perché è così importante non soffrire di insonnia.
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Valentina Rorato 21 Febbraio 2022
* ultima modifica il 28/02/2022

Il sonno profondo, noto anche come sonno a onde lente, è una fase importante del riposo, strettamente legato alle attività involontarie dell’organismo, come il battito cardiaco o la digestione. Come si riconosce? Mentre dormi ovviamente non ti accordi di nulla, ma quando vieni svegliato all’improvviso in questo momento della notte, potresti avvertire una sensazione di confusione e disorientamento. Ma sai perché è molto importante e che cosa succede al tuo corpo in questa fase di recupero?

Cos'è

Il sonno a onde lente, chiamato anche sonno profondo, è una fase importante del ciclo del sonno e consente il corretto funzionamento del cervello e della memoria.  Quando ti addormenti, il tuo corpo non va direttamente nel sonno profondo. Durante la notte, passerai attraverso diverse fasi diverse, le due principali sono Non-REM e REM.

Il sonno non REM è la prima parte del sonno ed è composto a sua volta da quattro fasi della durata da 5 a 15 minuti. Occupa il 75% del sonno totale e in questa situazione non sono presenti movimenti rapidi oculari. Poi si passa nel sonno REM, definito anche stadio del sonno paradosso: nonostante ci si trovi in una fase di sonno profondo, l’attività cerebrale si risveglia con un’alternanza di onde Theta, Alpha e Beta, mentre gli occhi cominciano a muoversi rapidamente. In questo stadio la frequenza cardiaca e la respirazione accelerano ed è molto probabile che tu possa fare dei sogni.

Il primo ciclo di sonno REM avviene circa 90 minuti dopo essere andato a letto. I cambiamenti nel cervello e nel corpo si verificano anche nelle fasi REM e non REM. Per tutta la notte, il tuo corpo continuerà a scorrere queste fasi fino al risveglio. Ma ogni volta che il ciclo si ripete (mediamente 4 o 5 volte a notte), trascorrerai meno tempo nelle fasi più profonde del sonno.

Ma quando si manifesta il sonno profondo? Il sonno è suddiviso in un’alternanza di 5 stadi, divisi in due macrofasi: fase NRem (Non rapid eye movement) o sonno tranquillo e fase Rem (Rapid eye movement) o sonno attivo. Dopo essersi addormentati, si passa in maniera progressiva attraverso tutti gli stadi così divisi:

  • Fase NRem
  • Stadio 1: addormentato
  • Stadio 2: sonno leggero
  • Stadio 3: sonno profondo
  • Fase Rem

Che cosa succede durante il sonno profondo

Durante il sonno profondo, il tuo corpo attraversa molti processi essenziali per il funzionamento ottimale del tuo cervello. Per riconoscere questa fase, ci alcuni elementi chiave: fatichi a svegliarti e, se vieni svegliato, probabilmente sei disorientato e intontito. Hai bisogno di diversi minuti per riacquistare lucidità. Questo fenomeno è noto come inerzia del sonno.

Nella fase del sonno profondo, la tua memoria dichiarativa, che sono i ricordi di fatti ed eventi della tua vita quotidiana, migliora. Vengono rilasciati dalla ghiandola pituitaria gli ormoni della crescita che aiutano con la riparazione di organi, muscoli e tessuti. Se ti stai riprendendo da un infortunio, questo è il momento in cui il tuo corpo lavora di più per guarire se stesso.

Durante il sonno profondo, alle onde Theta, si affiancano le onde Delta, più lente, regolari e dall’ampiezza maggiore, la cui frequenza è di 0,1-3 hertz. Questo tipo di onda è tipico del sonno senza sogni e risulta strettamente legato ad attività involontarie dell’organismo come il battito cardiaco o la digestione.

Perché importante

Il sonno profondo è importante perché aiuta il tuo cervello a riprendersi dalla fatica quotidiana. Per i bambini piccoli e gli adolescenti che sono ancora in via di sviluppo, è fondamentale poiché c'è un aumento della secrezione dell'ormone della crescita.

Una delle funzioni più critiche del sonno profondo è il consolidamento di nuovi ricordi. Questo è in genere indicato come elaborazione della memoria dipendente dal sonno. Le persone con insonnia o altri disturbi di questo genere soffrono di una compromissione di questa funzione, che tra l’altro, con l’età, tende a diminuire.

La mancanza di una qualità sufficiente di questa fase è stata collegata allo sviluppo di condizioni come: malattia del cuore, obesità, diabete o ipertensione.

Fonte | Fondazione Veronesi

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