Quali sono le sostanze cancerogene più pericolose per l’uomo?

La Iarc, Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ha redatto una serie di liste per indicare il potenziale cancerogeno di ciascuna sostanza con cui potresti entrare in contatto volontariamente. Quelle del gruppo 1 sono le più pericolose, ma non è detto che questi alimenti debbano essere eliminati del tutto. Vediamo quali sono.
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Giulia Dallagiovanna 4 Luglio 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

Sai benissimo che, tra tutti gli alimenti che consumi ogni giorno e le sostanze con cui entri in contatto, alcuni fanno bene alla tua salute, altri meno, altri ancora dovresti evitarli completamente. Ti stupirà, però, scoprire che dell'ultimo gruppo fa parte una sola sostanza: il tabacco. Il fumo di sigaretta è la principale causa prevenibile di cancro, e aumenta esponenzialmente il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni.  Ma, come ti anticipavamo all'inizio, il tabacco non è l'unica sostanza cancerogena inclusa nel Gruppo 1 delle liste compilate dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC). Compaiono anche, ad esempio, alcol e carne rossa lavorata: significa che non potrai più mangiare il salame in vita tua? Non proprio. Vediamo insieme quali sono le sostanze cancerogene più pericolose per l'uomo e come fare per ridurre il rischio di sviluppare un tumore:

Il tabacco

Si calcola che nel mondo muoiano ogni anno fino a 8 milioni di persone per colpa del fumo attivo o passivo. È una sostanza che favorisce l'insorgere di diversi tumori, nonché di altre patologie polmonari croniche o di cardiopatie. Naturalmente più ti esponi al fumo di sigaretta e maggiore sarà il rischio, ma non esiste una quantità quotidiana che puoi consumare in sicurezza. La miglior scelta, quindi, è smettere di fumare.

L'alcol

Purtroppo anche un consumo minimo di alcol può aumentare il rischio oncologico, in particolare di tumori all'apparato gastro-digerente. Secondo uno studio pubblicato nel 2021, il 4,1% di tutti i tumori diagnosticati nel 2020 erano riconducibili al consumo di alcolici. L'alcol però ha anche una valenza culturale e spesso è al centro di una cena o un'uscita con gli amici. Puoi sempre scegliere di rimuoverlo completamente dalla tua dieta, ma esistono anche delle linee guida pubblicate dall'American Cancer Society che indicano il consumo massimo giornaliero che non dovrebbe essere superato. Si tratta di due unità alcoliche per gli uomini e una per le donne.

Tieni presente che una unità alcolica è pari a 12 grammi di alcol e che non vi è differenza tra quello contenuto nel vino, nella birra o nei superalcolici. Questo significa che un'unità alcolica corrisponde a:

  • 125 ml di vino di media gradazione (un bicchiere)
  • 330 ml di birra (una lattina)
  • 40 ml di superalcolico (un bicchiere piccolo)

La carne rossa lavorata

Per carne rossa lavorata si intendono ad esempio i salumi, gli insaccati e la carne in scatola. In generale, hanno dimostrato di aumentare il rischio di tumore al colon-retto, ma sono state rintracciate associazioni anche con il tumore al pancreas e alla prostata.

La Iarc ha aggiornato le sue liste nel 2015 inserendo le carni lavorate nel gruppo 1, quello delle sostanze più pericolose, e le carni rosse nel gruppo 2, quello delle sostanze probabilmente cancerogene. Questo significa che devi smettere di mangiare la carne rossa o i salumi? No, a meno che tu non lo faccia per ragioni etiche.

Da un punto di vista della salute, è fondamentale guardare alle quantità. Prima di tutto perché la carne rossa contiene anche la vitamina B12, il ferro e lo zinco che sono nutrienti importantissimi per il tuo organismo. Inoltre, non vi sono patologie legate esclusivamente al consumo di carne rossa: il problema è quando si eccede con salumi, würstel o hamburger. Aumenta allora il rischio di infarto, ictus, diabete, obesità e, appunto, diversi tipi di tumore. La dieta mediterranea suggerisce di non superare i 200 grammi di carne rossa e i 50 grammi di salumi a settimana.

E gli zuccheri?

Gli zuccheri sono tra le prime sostanze che ti verranno in mente quando si parla di potenziale cangerogeno. In realtà, c'è qualche mito da sfatare in quanto eliminare del tutto gli zuccheri dalla dieta non solo non è possibile, ma non è nemmeno salutare. Quelli da ridurre infatti sono gli zuccheri semplici, come il saccarosio che si utilizza in cucina o quelli contenuti in snack e bevande dolci.

Per quanto riguarda invece gli zuccheri complessi, che fanno parte dei cereali o della frutta, sono invece molto importanti. Hanno infatti il compito di conferirti buona parte dell'energia di cui hai bisogno e non dovresti quindi rinunciarci, se non per specifiche ragioni di salute. In generale, circa il 40-60% delle calorie che assumi quotidianamente dovrebbe provenire da questi zuccheri. Meglio però prediligere i cerali integrali, ricchi di fibre, e la frutta di stagione, per fare il pieno di antiossidanti e vitamine e impattare meno sull'ambiente.

I grassi

La patatine fritte non sono l'alimento più salutare al mondo. Contengono molti grassi, molto sale e praticamente zero nutrienti. Di nuovo, però, i grassi (o il sale) non devono essere messi al bando completamente. Prima di tutto bisogna precisare che il problema principale di grassi e zuccheri e che facilitano l'aumento di peso che, a sua volta, è un fattore di rischio per i tumori, in particolare quelli del fegato, del seno e del colon-retto.

Anche i grassi, però, sono necessari. Conferiscono al nostro organismo circa il 25-30% dell'energia che ha bisogno. Ma allora come si fa? Si privilegiano quelli di origine vegetale, come l'olio d'oliva o quelli contenuti nella frutta secca, e si riducono invece quelli di origine animale come il burro o i grassi contenuti nella carne (soprattutto carne rossa e lavorata).

Fonti| Iarc; Airc;

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