rinnovabili

Quanta energia dobbiamo produrre con le rinnovabili per contrastare davvero il riscaldamento globale

Esiste una possibilità di contenere il riscaldamento globale entro la soglia del +1.5°C solamente con gli investimenti nel settore dell’energia e viene indicato direttamente in un rapporto dell’Unione Europea. Vediamo in cosa consiste la soluzione da adottare.
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Mattia Giangaspero 23 Gennaio 2024

Qualche settimana fa ti abbiamo raccontato di come nonostante tutti i record infranti dalle rinnovabili nel 2023, questi non bastano per diminuire il riscaldamento globale e infatti nonostante questi stessi record, il 2023 è stato classificato come il più caldo di sempre. Adesso invece proviamo a cambiare comunicazione e ti raccontiamo che esiste un modo per poter contenere il riscaldamento entro la famosa soglia di +1.5°C solo con l'utilizzo delle rinnovabili. Vero è che, per riuscire in questa impresa, la produzione di rinnovabile dovrebbe crescere a dismisura, come mai prima d'ora. Stando però al rapporto europeo, il  Global Energy and Climate Outlook 2023, si può fare. La Road to the glory (la strada verso la gloria) prevede che la diffusione delle energie rinnovabili raggiunga gli 11 TW entro il 2030.

Tutto questo si trasforma in investimenti annuali da parte dei Paesi europei che devono crescere di minimo 6 volte rispetto al 2022, passando da 1.000 miliardi di dollari attuali a 5.700 miliardi di fine decennio. Nello specifico le nuove capacità annuali di energia eolica off-shore e on-shore dovranno arrivare a essere minimo 8 e 2 volte superiori, mentre i costi unitari si ridurranno del 16% e del 20%. La capacità totale installata del fotovoltaico aumenterà invece del 270%, e questo a sua volta porterà a una riduzione dei costi pari al 35%.

Inoltre il rapporto indica che se si volesse puntare allo scenario del +1.5°C oltre alle rinnovabili l'Europa dovrebbe puntare a far crescere gli investimenti nell'idrogeno e nei combustibili derivati da esso.

“Nonostante il loro ruolo minore nel consumo energetico finale aggregato – scrive il polo scientifico – sono cruciali per la decarbonizzazione di settori specifici come l’aviazione, il trasporto marittimo , produzione di acciaio e sostituzione dell’idrogeno grigio nella produzione di fertilizzanti”.

Fonte | Global Energy and Climate Outlook 2023