Quanto curi la tua igiene orale? Ogni dente perso potrebbe costare caro alla tua memoria e alla salute del tuo cervello

Una review di 14 studi effettuata da un gruppo di ricercatori del Rory Meyers College of Nursing dell’Università di New York avrebbe messo in evidenza un effettivo legame tra la perdita dei denti e l’aumento del rischio di decadimento cognitivo e demenza.
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Kevin Ben Alì Zinati 9 Maggio 2022
* ultima modifica il 09/05/2022

Cura la tua igiene orale e proteggerai il tuo cervello. Ogni dente perso, infatti, potrebbe costarti un aumento dell’1,4% del rischio di un deterioramento cognitivo e dell’1,1% di sviluppare una qualche forma di demenza.

Anche se potrebbe suonati strano, sembrerebbe esserci davvero un legame tra la perdita dei denti e il decadimento cognitivo. Lo suggerisce una review pubblicata su JAMDA: The Journal of Post-Acute and Long-Term Care Medicine.

Un gruppo di ricercatori del Rory Meyers College of Nursing dell'Università di New York ha revisionato 14 studi con 34mila adulti di cui 4.700 affetti da decadimento cognitivo e ha condotto una meta-analisi sulla perdita dei denti e sul deterioramento delle funzionalità del cervello.

Secondo i dati raccolti, gli adulti che avevano perso più di un dente erano caratterizzati da un aumento di 1,5 volte del rischio di incorrere in un deterioramento cognitivo e di 1,3 volte di demenza.

Dietro il rischio di un cervello più lento non ci sarebbe solo la perdita dei denti, ma anche la loro mancata sostituzione con protesi o dentiere.

Questa popolazione, infatti, avrebbe avuto il 23,8% di probabilità in più di un deterioramento delle proprie funzionalità cognitive. Tra i pazienti che avevano optato per una soluzione dentaria c’era chi avrebbero visto un aumento “solo” 16,9% e chi, invece, non avrebbe di fatto registrato alcun effetto negativo.

Nella loro meta-analisi, i ricercatori hanno anche provato a indagare la cosiddetta “dose-risposta” per capire, cioè, se un numero maggiore di denti caduti potesse incidere sul rischio di sviluppare malattie cognitive.

Il risultato te l’ho anticipato all’inizio: sembra che ogni dente perso contribuisca effettivamente a un aumento rischio di deterioramento cognitivo di diagnosi di demenza.

Arrivato fin qui ti starai chiedendo come e perché, dunque, perdere i denti può incidere sulla salute del tuo cervello. Al momento i ricercatori non hanno certezze ma solo ipotesi.

Una bocca senza denti, come puoi immaginare, crea delle difficoltà nella masticazione che possono quindi favorire carenze nutrizionali cui dipendono a cascata diverse problematiche cognitive.

Per gli scienziati tra le potenziali cause vi sarebbero i legami tra le malattie gengivali, una dei principali responsabili della perdita dei denti, e il declino cognitivo e anche le ragioni socio-economiche.

Persone appartenenti a ceti sociali svantaggiati rischiano maggiormente di perdere i denti e spesso non hanno le possibilità per rimediare con protesi adeguate. E la povertà, hanno aggiunto, è un fattore di rischio accertato per il declino cognitivo.

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, circa un adulto su sei oltre i 65 anni ha perso tutti i denti: “Visto l'incredibile numero di persone con diagnosi di Alzheimer e demenza ogni anno e l'opportunità di migliorare la salute orale nel corso della vita, è importante acquisire una comprensione più profonda della connessione tra cattiva salute orale e declino cognitivo” hanno quindi concluso gli autori dello studio.

Fonte | "Dose-Response Meta-Analysis on Tooth Loss With the Risk of Cognitive Impairment and Dementia" pubblicata l'8 luglio 2021 sulla rivista JAMDA: The Journal of Post-Acute and Long-Term Care Medicine

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