Rapporto europeo sull’obesità 2022: un bambino su tre è obeso (e in Italia non va meglio)

Sovrappeso e obesità sono sempre più patologie che colpiscono non solo gli adulti, ma anche i bambini, fin dalla più tenera età. A lanciare l’allarme è il Rapporto europeo sull’obesità 2022 che mette l’Europa al secondo posto dopo gli Stati uniti per questo amaro primato.
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Gaia Cortese 6 Maggio 2022
* ultima modifica il 06/05/2022

In Europa, il sovrappeso e l'obesità colpiscono quasi il 60 per cento degli adulti e quasi un bambino su tre, per la precisione il 29 per cento dei maschi e il 27 per cento delle femmine. A evidenziare questa problematicità è l’ultimo report realizzato e divulgato dall’Organizzazione mondiale della sanità che evidenzia una situazione estremamente preoccupante.

Obesità e sovrappeso, infatti, sono considerati dall'OMS come uno tra i dieci principali fattori di rischio per la salute e considerati tra le cause di oltre l'80 per cento dei casi di diabete di tipo 2, del 55 per cento dei casi di ipertensione, del 33 per cento delle malattie ischemiche. Un eccesso di peso aumenta anche il rischio di soffrire di malattie respiratorie croniche: non è un caso che  durante l'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 le persone in sovrappeso e obese siano state colpite in modo ancora più negativo dal virus rispetto a persone normopeso.

In Europa il 59 per cento degli adulti è sovrappeso o obeso, così come quasi un bambino ogni tre. Questo ultimo dato è forse quello che preoccupa maggiormente visto che già sotto i cinque anni di età il 7,9 per cento dei bambini soffre di un eccesso di peso, una percentuale che nella fascia d’età tra i 5 e i 9 anni arriva all’11,6 per cento per l’obesità e al 29,5 per cento per il sovrappeso. Questa situazione fa si che l'Europa si collochi al secondo posto nel mondo dietro gli Stati Uniti, e di sicuro non è una buona notizia.

E in Italia?

In Italia la situazione non è migliore, anzi. Nella fascia di età tra i 5 e i 9 anni quasi il 45 per cento dei bambini è sovrappeso, di questi almeno il 17 per cento ha un problema di obesità. Per contrastare l'aumento dei casi di sovrappeso e obesità, in particolare tra i bambini, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato gli stati europei ad adottare specifiche misure per incentivare uno stile di vita migliore, quindi abitudini alimentari più salutari e maggiore l’attività fisica già a partire dall'infanzia.

In Italia, oltre al Sistema di sorveglianza OKkio alla Salute, nato per monitorare l'evoluzione dell'obesità infantile e valutare gli interventi di promozione della salute già avviati, il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025  interviene sulla questione con un approccio intersettoriale, a partire dai primi mille giorni di vita dell'individuo, e naturalmente a seguire, per ridurre i fattori di rischio e rimuovere le cause che possono portare a una scelta di vita non salutare.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.