Rimedi naturali contro la cellulite? Sport, massaggi e alimentazione

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Sport, alimentazione e massaggi. Combattere la cellulite con alcuni rimedi naturali può essere il primo passo per avere gambe in forma, e soprattutto, in salute.
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Gaia Cortese 1 Novembre 2018

Diciamolo pure. La cellulite, quasi con certezza, è la peggior nemica delle donne. Ancor più dei chili di troppo. Ancor più dei dolori del ciclo mestruale. E sembra che siano proprio poche le "miracolate" che non soffrono di ritenzione idrica. E io non sono tra queste.

Ma da che cosa è causata la cellulite? Vediamo di andare a monte del problema e capirci qualcosa. Le scorte di grassi, note come lipogenesi, si accumulano normalmente sotto la pelle nei lobuli grassi; se il consumo di grassi e la lipogenesi si equilibrano, la grandezza dei tessuti rimane nella norma e non si forma cellulite. Se al contrario, i grassi assunti superano la capacità di immagazzinamento, gli adipociti (le cellule del tessuto adiposo) aumentano di volume e comprimono i vasi linfatici e sanguigni. Proprio questa compressione causa uno scarso drenaggio dell'acqua e delle tossine; a questo punto la ritenzione idrica, la degenerazione delle fibre di collagene e le fibre del tessuto cutaneo danno quell'aspetto della pelle sgradevole che tutte conosciamo: la famigerata buccia d'arancia.

Per curare la cellulite esistono diversi trattamenti di medicina estetica. La carbossiterapia, attraverso la somministrazione di anidride carbonica allo stato gassoso per via sottocutanea, riduce le adiposità localizzate, migliora la permeabilità capillare e ringiovanisce l’aspetto della parte trattata; la mesoterapia invece interviene sul problema tramite iniezioni intradermiche di farmaci specifici. Per ridurre ritenzione idrica e cellulite è anche efficace la pressoterapia, un trattamento che consiste nell’applicare una pressione esterna per smuovere la circolazione venosa e linfatica, attraverso un’apparecchiatura progettata appositamente. I trattamenti di medicina estetica non devono essere tuttavia l'unica soluzione. Appurato che il problema della cellulite richiede un approccio a tutto campo, ecco alcune dritte per provare a combattere la buccia d'arancia.

Tanto sport!

Il peggior nemico delle gambe è la sedentarietà tradotta in troppe ore passate in ufficio incollate alla scrivania, poca attività fisica e cattive abitudini dettate dalla pigrizia, come spostarsi sempre in automobile o preferire l'ascensore alle scale. Lo sport non solo aumenta la circolazione, ma attiva anche il metabolismo: per dichiarare guerra alla cellulite e anche ai chili di troppo, bisogna quindi fare movimento!
Organizzati per ritagliarti un po' di tempo e fare una camminata a passo veloce, oppure scendi dall'autobus una fermata prima di quella che ti lascia proprio davanti a casa, sali più spesso in sella alla tua bicicletta o iscriviti a un corso di aquagym: l'importante è che tu faccia sport!

Massaggi a gogò!

Per stimolare la circolazione venosa e linfatica massaggia le gambe ogni volta che metti la crema idratante. Farsi fare un massaggio da un'estetista è un'ottima idea (ed è molto rilassante!), ma considera anche la tecnica dell'automassaggio, più impegnativa, ma molto più economica. Le gambe vanno massaggiate sempre dal basso verso l'alto, partendo quindi dalle caviglie e salendo fino alle cosce; sotto la doccia, sarebbe buona abitudine alternare getti di acqua fredda a getti di acqua più tiepida, per migliorare la circolazione. Evita, se puoi, i prodotti a rapido assorbimento, come alcuni gel per gambe, semplicemente per il fatto che vanno contro al principio stesso del massaggio che deve essere il più lungo possibile per avere dei risultati.

Addio al sale!

Nella battaglia contro la ritenzione idrica l'alimentazione è fondamentale. Se infatti nella tua dieta c'è un eccesso di sale (e quindi di sodio), l'organismo tende a trattanere acqua, portando inesorabilmente a gambe più gonfie e pesanti. Se pensi che sia sufficiente eliminare il sale dal condimento dell'insalata non hai fatto i conti con la quantità di sale contenuta in affettati e formaggi, nei cibi in scatola, in patatine e snack, nel pane, nei cracker, nei grissini e in tutti gli altri prodotti da forno. Se quindi hai deciso di dare un taglio drastico al consumo di sodio, la dieta da seguire deve essere ricca di frutta e verdura di stagione, carne e pesce, pasta sì, ma con moderazione, e soprattutto prova a salare l'acqua solo a fine cottura, in modo che la pasta assorba meno sale possibile. Piccoli trucchi che possono fare la differenza. Ricordati poi di bere durante tutto l'arco della giornata almeno 10 bicchieri di acqua. Evita le bevande zuccherate, gli alcolici e i succhi di frutta, se zuccherati.