Il dispendio di energie è stato notevole ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Emilio Fossati ha impiegato sette anni, 5mila ore di lavoro e parecchie centinaia di euro per materiali, attrezzi, legname e migliaia di mattoni recuperati da edifici diroccati ma il suo impegno è stato ripagato: un angolo di Limito, frazione di Pioltello (MI), è stato completamente rimesso a nuovo, e non solo, è ritornato a essere il gioiellino della città. Stiamo parlando del Tombone della roggia Calchera, detto anche il Tumbun, uno dei luoghi simbolo di Limito e ritrovo dei cittadini.
Emilio ha 68 anni e tanto amore per la città in cui è nato e cresciuto. Quando nel 2016 fa ha messo le mani sulla roggia ha trovato solo un ammasso di sterpaglie e rifiuti, e molti lo davano per pazzo. I lavori di ristrutturazione, piantumazione e decoro lo hanno impegnato per 221 giorni consecutivi e sono terminati pochi giorni fa con il posizionamento dei vasi in stile neoclassico e della riproduzione delle Tre Grazie di Canova. Sì, perché ora quest'angolo è anche una vera e propria opera artistica e le stesse persone che prima lo additavano, ora lo ringraziano e lo considerano un cittadino modello.
Emilio Fossati non è nuovo nella riqualifica di Limito. Nel 2020 aveva ricevuto dall'amministrazione comunale l'Attestato di benemerenza Cittadina "per il grande senso civico, l’amore per il proprio paese e la capacità di trasformare in realtà i buoni propositi". Si era preso cura della città con azioni concrete nella cura del verde e di spazi pubblici sistemando l’area intorno alla Calchera, al monumento dei Caduti e al Tumbun, opera che ha terminato ora. L'intento è sempre stato quello di modellare, con il tempo, tanti piccoli spazi urbani abbellendoli, come un pittore o uno sculture fa con la propria creazione. E finora c'è sempre riuscito.