Roma, un bambino di 2 anni riceve le cellule staminali dalla Turchia grazie a un volo dell’Aeronautica militare

Un volo d’urgenza dell’Aeronautica Militare ha permesso di portare dalla Turchia in l’Italia le cellule staminali emopoietiche per un piccolo di 2 anni.
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Alessandro Artuso 2 Aprile 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Un bambino di 2 anni è il protagonista di una bella storia che ha mobilitato l'Aeronautica Militare partita dall'aeroporto di Ciampino con direzione Turchia e viceversa. Durante il periodo del Coronavirus sai bene che tutto è bloccato, compreso il trasporto aereo, per evitare la diffusione dei contagi da Covid-19. La salute del bimbo è importante e proprio per questo il volo, dopo aver prelevato le cellule staminali emopoietiche di un donatore trovato in Turchia, è atterrato a Roma per trasportarle direttamente all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

La storia

Il piccolo ha ricevuto le staminali emopoietiche perché soffre di Linfoistiocitosi Emofagocitica primaria (HLH) cioè una malattia che provoca una produzione esagerata di alcune cellule del sistema sanitario, come i macrofagi. Si tratta di globuli bianchi che devono difendere il corpo dai microbi.

Cosa è accaduto

Una ricerca sul Registro nazionale italiano, nonostante i 450mila donatori, non è riuscita a individuare una persona compatibile. Estendendo il raggio d'azione a livello mondiale, invece, è stato trovato un donatore turco. Il blocco degli aerei ha mobilitato direttamente la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha autorizzato il volo dell'Aeronautica. Questi aerei servono infatti per trasferimento di Stato e anche per missioni come trasporto di malati graviorgani per trapianti.

Fonte| Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma

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