Sadio Mané, l’attaccante del Bayern Monaco che non ha mai dimenticato il suo Senegal

Oggi è la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e per la pace. L’occasione per raccontare la storia di Sadio Mané, un campione nel mondo del calcio, ma soprattutto un grande uomo che non ha mai dimenticato il suo Paese d’origine e lo sostiene costruendoci scuole e un ospedale.
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Gaia Cortese 6 Aprile 2023

Un campione nel mondo del calcio, ma anche un campione di solidarietà. Sadio Mané, dopo aver fatto parte del trio d’attacco del Liverpool, con Salah e Firmino, per diversi anni, oggi è un attaccante del Bayern Monaco.

Come molto altri calciatori alle spalle Mané ha un passato difficile. Nato a Bambali, in Senegal, Sadio Mané è cresciuto in condizioni di estrema povertà e all’età di appena sette anni ha perso il padre. La sua passione è sempre stata quella di giocare a pallone e la sua fortuna quella di avere un grande talento.

All’età di quindici anni Mané compie un viaggio verso Dakar, capitale del Senegal, ed è qui che in poco tempo le sue qualità di giocatore vengono scoperte dalla dirigenza del Metz, squadra della Ligue francese che gli offre un trasferimento in Europa. Sarà l’inizio della carriera sportiva di Saido Mané che, non solo fino ad oggi ha giocato nelle più forti squadre di calcio di tutta Europa, ma nel 2022 ha conquistato la Coppa d’Africa diventando un simbolo per il suo paese di origine.

Non avevo nessuno dietro di me che mi spingesse a realizzare il mio sogno. Ma non ho mai smesso di sognare.

Sadio Mané

Quel Paese che Sadio non ha mai dimenticato, ma al contrario ha voluto sostenere con ogni mezzo. L’attaccante del Bayern Monaco, infatti, ha voluto donare 500 mila euro per la realizzazione di un ospedale che dovrebbe aiutare oltre una trentina di villaggi nei pressi di Bambali, consentendo così un più semplice accesso al servizio sanitario. All'interno di questo ospedale è presente un reparto di maternità che dovrebbe migliorare significativamente il tasso medio di mortalità del Senegal, pari a 315 decessi ogni 100.000 nascite.

A questo si aggiunge il suo sostegno economico alle organizzazioni che combattono la malaria, una malattia endemica ancora diffusa in questa area dell'Africa.

Mané ha deciso di “investire” in Senegal costruendo anche uno stadio per promuovere lo sport e diverse scuole; ha fatto in modo che tutte le aree interessate fossero dotate di un collegamento alla rete internet 4G e che gli studenti potessero avere in dotazione dei computer portatili. Per gli studenti più meritevoli ha messo a disposizione anche delle borse di studio.

Il giocatore senegalese contribuisce anche alla fornitura di abbigliamento e cibo destinati alle famiglie in condizioni di estrema povertà e ha predisposto una rendita di 70 dollari mensili per ogni nucleo famigliare, un sostegno economico che fa la differenza nella vita degli abitanti di Bambali.