
A soli undici anni si è laureato alla facoltà di fisica dell’Università di Anversa, con tanto di lode. Laurent Simons può essere definito, a tutti gli effetti, un bambino prodigio e chissà che non sia destinato a diventare il nuovo Einstein del ventunesimo secolo.
Laurent è un ragazzo belga, già noto per il suo quoziente di intelligenza estremamente alto (ha raggiunto il punteggio massimo di 145, ma forse l'attuale scala di punti è persino limitata per lui); lo scorso 6 luglio ha pensato bene di laurearsi, completando un percorso di studio di tre anni, in appena 12 mesi.
Alla laurea era già andato molto vicino qualche anno fa. All’Università di Eindhoven, in Olanda, Laurent aveva già completato gli studi in ingegneria elettronica ma, a causa di un disaccordo tra i suoi genitori e il rettore dell'Università che lo riteneva troppo giovane per potersi laureare), la cerimonia di laurea è saltata.
Se un giorno inventerò qualcosa di grandioso, lo metterò su internet a disposizione di tutti.
Questione di tempo, perché al prestigioso traguardo questo bambino è comunque arrivato, e con enorme soddisfazione da parte dei suoi genitori. A partire dal prossimo autunno, nel corso del primo anno accademico, Laurent seguirà il programma del master di cui ha già seguito alcuni corsi e poi intraprenderà il dottorato.
“Vorrei inventare organi artificiali che sostituiscano quelli reali – ha dichiarato in un’occasione Laurent Simons -. Così anche i miei nonni potranno vivere più a lungo”.
Il sogno di questo bambino prodigio è infatti quello di poter arrivare a sostituire con la tecnologia tutte le parti del corpo per prolungare la vita umana, mantenendo tuttavia un collegamento con il cervello per salvaguardare la coscienza di ogni individuo.