Un mondo migliore, in cui non esistano intolleranza e odio, ma bontà e gentilezza. E' ciò a cui ognuno di noi dovrebbe aspirare e che insieme dovremmo costruire. Per realizzarlo dobbiamo essere uniti e combattere tutti dalla stessa parte. Solo così avidità, odio e violenza potranno essere sconfitti.

Se sei un lettore di Ohga, lo sai bene. Da oltre un anno cerchiamo di raccontarti come anche tu, nel tuo piccolo possa cambiare le cose. Anche tu puoi agire per migliorare te stesso e il mondo in cui vivi. E se la forza di uno solo può far tanto, immagina quanto possiamo fare noi tutti, uniti.

Oggi Ohga ti propone un video che vuole allo stesso tempo far riflettere ed evidenziare un piccolo paradosso. A non aver capito l'enorme potenziale di cambiamento che ha l'uomo sembrerebbero proprio quegli stessi uomini che guidano le società: i politici.

E poiché, come da tradizione, ogni fine anno arriva attesissimo il discorso dei politici, Ohga ha voluto proporti proprio il discorso che non sentirai da nessun politico, ma che ognuno di noi (ne siamo certi) vorrebbe sentire.

Le parole sono tratte da Il grande dittatore, film del 1940 diretto e interpretato da quel genio che risponde al nome di Charlie Chaplin. Lo diciamo subito -nel caso in cui non fosse ancora chiaro- le immagini sono state create artificialmente grazie alla tecnica del deepfake. Naturalmente, lo scopo non è quello di offendere né ledere la dignità di nessuno, ma fare una divulgazione positiva (e anche un po' satirica) con fini comunque costruttivi e di riflessione.

In questo modo vogliamo augurarti buon anno e soprattutto farti pensare. Quando anche i politici sapranno regalarci parole come queste?

Ecco il testo del discorso tratto da Il grande dittatore di Charlie Chaplin proposto nel video di Ohga:

"Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore. Non è il mio mestiere. Non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti, se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo.

In questo mondo c’è posto per tutti. La natura è ricca, è sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l’abbiamo dimenticato.

L’avidità ha ha precipitato il mondo nell'odio. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza, e tutto è perduto.

La mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo. Milioni di uomini, donne, bambini, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono io dico: non disperate. L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori.

Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare! Che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie.
Non vi consegnate a questa gente senza un’anima! Uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine! Voi non siete bestie! Siete uomini!

Voi, voi il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura.

Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno!

Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza, uniamoci tutti. Combattiamo per un mondo nuovo, combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e le barriere, combattiamo per mantenere quelle promesse eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza.

Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza ed il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.

Nel nome della democrazia, siate tutti uniti!"