Nel nostro pianeta esistono delle specie che in realtà non dovrebbero abitare in alcuni luoghi e proprio per questo si chiamano aliene. Si tratta di animali o piante che sono state introdotte a causa dell'opera dell'uomo in luoghi estranei al proprio habitat naturale provocando gravi danni alla biodiversità del posto, ma anche alla salute. Le specie aliene sono state al centro di uno studio realizzato da scienziati, provenienti da varie zone del mondo, i cui risultati si possono leggere sulla rivista scientifica Wiley Online Library.

Quali sono le novità

Una specie aliena in Italia, vedi ad esempio la cimice asiatica, ha provocato danni per milioni di euro nei vari settori della produzione agricola. I risultati confermano l'invasione nel nostro Paese e parlano chiaro: tra le 123 specie di mammiferi 8 sono aliene, tra 127 pesci di acqua dolce 1 su 2 lo è.

Secondo i responsabili del progetto Life Asap (Alien Species Awareness Program) le cause riguardanti la presenza di mammiferi alieni sono spesso e volentieri riconducibili alla fuga o all'abbandono degli animali considerati da compagnia che, però, in realtà non lo sono: per fare qualche esempio si va dallo scoiattolo grigio al procione, esemplari ritenuti pericolosi per la biodiversità nativa. Alcune specie arrivano nel nostro Paese grazie all'importazione delle merci, altre giungono addirittura con la pesca sportiva.

Life Asap chiede piena consapevolezza ai cittadini sulla gravità del fenomeno delle specie aliene: "Ci dovrebbe rendere consapevoli dell’enorme ricchezza che caratterizza la fauna del nostro paese e spingerci ad agire per alleggerire la nostra impronta, riducendo le minacce, prima fra tutti quella delle specie aliene invasive, che stiamo portando ad una biodiversità unica e irripetibile".