Spondiloartrosi: tutte le cause del dolore ai dischi vertebrali e le cure

Hai mai sentito parlare di spondiloartrosi? Ecco qui tutto quello che devi sapere per riconoscerla.
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Valentina Danesi 2 Agosto 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

Il nome spondiloartrosi è forse poco conosciuto, così come lo è "spondilodiscoartrosi", tuttavia la patologia è piuttosto diffusa e conosciuta e si tratta di una malattia degenerativa che va a colpire i dischi intervertebrali. Essendo indeboliti i dischi non riescono più a svolgere la loro funzione che è quella di ammortizzare i movimenti che compie il nostro corpo. In altre parole, è una forma di artrosi.

Tipologie di spondiloartrosi

In base a quale zona della colonna vertebrale colpisce possiamo suddividere la spondiloartrosi in varie tipologie:

  • spondiloartrosi cervicale (collo)
  • spondiloartrosi lombare (parte bassa della schiena)
  • spondiloartrosi completa (che coinvolge tutti i tratti della colonna).

Come si manifesta la spondiloartrosi

La malattia può essere asintomatica o presentare sintomi come:

  • Dolore alla schiena o alla colonna vertebrale
  • Rigidità della colonna vertebrale
  • Perdita di flessibilità alla colonna
  • Aumento del dolore con il movimento o dopo essere rimasti per molto tempo in piedi o seduti
  • Percezione di intorpidimento o di piccole scosse che si irradiano alle estremità
  • Debolezza e dolore a livello muscolare
  • Cefalea
  • Nausea e vomito
  • Astenia e malessere generalizzato.

Quali possono essere le possibili complicanze?

Se ignorati o non curati in tempo, i sintomi possono aggravarsi e diventare fonte di difficoltà di movimento e avere un forte impatto anche sulla qualità della vita di tutti i giorni.

Quali sono le cause della spondiloartrosi e i fattori di rischio

Ecco quali sono le cause e i fattori di rischio legati allo sviluppo di tale processo sono:

  • Traumi (cadute, incidenti stradali e non…)
  • Vizi posturali, con sviluppo di cifosi, scoliosi o lordosi, anomalie della colonna presenti sin dalla nascita
  • Lavori usuranti svolti per molto tempo
  • Familiarità di patologie che attaccano la struttura della colonna vertebrale
  • Interventi chirurgici
  • Peso eccessivo
  • Età avanzata.

La prima parte del disco ad essere attaccata dalla spondiloartrosi è il nucleo polposo che si trova all’interno del disco intervertebrale e delle faccette articolari. Col tempo le cartilagini si disidratano perdendo la loro funzione e causando una generica minore capacità di reagire stimoli, urti e movimenti.

Quanto è grave la spondiloartrosi

La spondiloartrosi è una patologia, come ti abbiamo anticipato, di tipo degenerativo quindi che con il tempo, in particolare se ignorata o non curata in modo adeguato, può creare seri problemi e dolore. Non è grave nel senso che si perde la vita ma è senza dubbio una patologia seria da curare con attenzione per poter mantenere il più possibile uno stile di vita attivo sia a livello fisico che sociale in modo tale da non avere anche ripercussioni a livello psicologico.

Come si diagnostica

Come si effettua la diagnosi di spondiloartrosi? Il primo passo è un’anamnesi accurata seguita da un controllo obiettivo del medico sulla parte interessata in modo tale che possa controllare la presenza di deformazioni o dolori. Poi si procede sottoponendo il paziente ad esami di diagnostica per immagini come la Radiografia che individua modifiche alle ossa o agli spazi interdiscali.

Quali trattamenti per la spondiloartrosi

L’approccio a questa patologia può essere di due tipologie: conservativo e chirurgico:

  • Trattamento non chirurgico: tramite farmaci (FANS, analgesici) e fisioterapia (crioterapia, fisioterapia, idroterapia, massaggi) mira a lenire il dolore e a mantenere il più possibile lo stile di vita attuale del paziente;
  • Trattamenti chirurgici: scelti quando i trattamenti precedenti non danno risultati e ci sono varie tipologie d’intervento; Decompressione; Fusione postero-laterale; Fusione inter-somatica lombare anteriore; Micro-discectomia; Sostituzione del disco.

Si guarisce?

Non si può guarire completamente, tuttavia si possono mitigare i sintomi e tenere sotto controllo sia il dolore che la degenerazione.

Come dormire se si ha la spondiloartrosi

Il consiglio per riposare bene ed evitare di appesantire eccessivamente la colonna vertebrale è quello di dormire in posizione reclinata, perché così facendo si crea un angolo tra le cosce e il tronco e la colonna vertebrale ha una pressione minore.

Fonte| College of Rheumatology 

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