Ti senti gelare perennemente? Potrebbe essere l’ipersensibilità al freddo, ecco come riconoscerla

L’ipersensibilità al freddo porta chi ne soffre a percepire una sensazione di freddo anche quando quest’ultima non è dovuta alla temperatura esterna. Esistono diverse patologie che possono aumentare la tua predisposizione a questa condizione, dunque sarà importante fare attenzione ai sintomi da riferire al tuo medico, che a seconda della situazione potrà suggerirti di svolgere alcuni esami diagnostici per capire da dove nasce il problema.
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Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
5 Gennaio 2021 * ultima modifica il 18/11/2022

L’ipersensibilità al freddo è una condizione che predispone, chi ne soffre, a percepire maggiormente una sensazione di freddo, generalizzata o localizzata, a prescindere dalla temperatura esterna. Questa condizione può essere legata a diversi disturbi, patologie o anche stati emotivi. Vediamo innanzitutto come si presenta.

Ipersensibilità al freddo

Sintomi

Ovviamente il sintomo principale è rappresentato dalla sensazione di freddo. A questo si possono aggiungere altri disturbi quali brividi, dolori muscolari, stanchezza eccessiva, geloni, formicolii, pelle secca, pallore, fenomeno di Raynaud e mal di testa.

Cause

  • Anemia: si tratta di una carenza di emoglobina (proteina che trasporta ossigeno) nei globuli rossi. Fra gli altri sintomi quali ad esempiostanchezza, debolezza e pallore, vi è anche la sensazione di freddo.
  • Disturbi di circolazione sanguigna: una cattiva circolazione che determina una diminuzione dell’apporto sanguigno in alcune zone, come ad esempio le estremità di mani e piedi, porterà a un’aumentata sensibilità al freddo. Vi sono casi in cui si determinerà un restringimento episodico dei vasi sanguigni (fenomeno di Raynaud) soprattutto delle dita di mani e piedi che farà apparire quest’ultime pallide e fredde.
  • Disturbi della tiroide: l’ipotiroidismo (ridotta attività tiroidea) provoca una riduzione di ormoni tiroidei che, fra le altre funzioni, hanno quella di regolare la temperatura corporea.
  • Disturbi dell’ipofisi: ipopituitarismo
  • Disturbi dell’ipotalamo: regola la temperatura corporea
  • Disturbi renali: l’insufficienza renale porta ad un accumulo di prodotti di scarto che scatenano questo sintomo.
  • Infezioni
  • Disturbi ai nervi: dove vi siano lesioni ai nervi o neuropatie che incidono sulla sensibilità.
  • Malnutrizione/anoressia: queste condizioni possono portare ad anemia e diminuzione del grasso corporeo che hanno come conseguenza la sensazione di freddo.
  • Diabete: può portare ad avere problemi circolatori fra le altre cose.
  • Stanchezza
  • Fibromialgia

A questo elenco si aggiungono tutte quelle condizioni che portano ad avere problemi di circolazione o vanno ad impattare direttamente o indirettamente sui meccanismi di termoregolazione corporea.

Quali esami fare

Sarà il medico a decidere gli esami ai quali dovrai sottoporti. L’ipersensibilità al freddo potrebbe derivare da una predisposizione soggettiva di base dell'individuo che ne soffre e in questo caso non sono previsti esami o cure da fare.

Nel caso in cui il professionista ritenga necessario approfondire la situazione si potrà avvalere, oltre che di un’anamnesi accurata, di esami diagnostici quali le analisi del sangue (emocromo, ormoni tiroidei, ferro…), esami delle urine, visita angiologica (capillaroscopia), visita endocrinologica, visita neurologica e visita psichiatrica in caso di anoressia nervosa.

Quando preoccuparsi

Come detto sopra, sono numerose le cause che possono determinare questa condizione. Se alla sensazione di freddo si aggiungono altri sintomi che possono far pensare a una patologia di base (eccessiva magrezza, stanchezza, problemi circolatori e via dicendo), allora è il caso di rivolgersi a un medico per risalire alla causa del problema e risolverlo.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
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