La tipizzazione linfocitaria è un esame del sangue che inizia con un normale prelievo. Lo scopo è valutare la presenza di segnali di patologie autoimmuni o ematologiche. È un test fondamentale e viene prescritto a pazienti che stanno seguendo un percorso di diagnosi, ad esempio, per leucemie linfatiche, immunodeficienze primarie e secondarie o herpesvirus. Oltre a una funzione diagnostica, la tipizzazione linfocitaria è utile anche per calibrare meglio la terapia da prescrivere.
Partiamo chiedendoci: che cosa sono i linfociti? Semplice: non sono altro che cellule del sangue appartenenti ai globuli bianchi e rappresentano il cuore dell’immunità acquisita. I linfociti si distinguono in due macro-gruppi:
Ma devi sapere che si può fare un’ulteriore suddivisione tra le diverse popolazioni di linfociti caratterizzate dai cosiddetti antigeni CD (Cluster Differentiation) presenti sulla superficie delle cellule:
La tipizzazione linfocitaria è un’analisi che serve per verificare eventuali malattie ematologiche, quelle che vanno a colpire il sangue per intenderci, così come di diverse patologie che interessano il sistema immunitario. E come si effettua? Fa male? Assolutamente no! È un semplice prelievo di sangue.
Il sangue prelevato viene poi analizzato con diversi metodi: la citometria a flusso, l’immunofluorescenza e varie tecniche immunoenzimatiche.
Quando il tuo medico potrebbe chiedere di sottoporti a questo prelievo? Per scoprire l’eventuale presenza di malattie autoimmuni, immunodeficienze primarie e secondarie (AIDS), leucemie linfatiche acute e croniche. Ma non solo, è molto utile anche nei casi di trapianto d’organo per capire nel singolo soggetto come si sta sviluppando la risposta linfocitaria al trapianto e scoprire cosi il rischio di un eventuale rigetto.
Il risultato è molto complesso da leggere e interpretare ecco perché è essenziale che venga fatto da uno specialista come un immunologo o un ematologo. In generale lo specialista osserverà l’identificazione degli antigeni (proteine) chiamati CD (cluster differentiation, gruppo di differenziazione) presenti sulla membrana cellulare dei linfociti del paziente e la loro conta (numero di cellule per microlitro (millimetro cubo) di sangue).