Balena franca con il suo vitello

Troppe balene franche muoiono per la pesca delle aragoste: oggi ne rimangono appena 340

Il programma Seafood Watch del Monterey Bay Aquarium negli Stati Uniti sconsiglia il consumo di aragoste perché salvaguarderebbe le balene franche dell’Atlantico settentrionale in pericolo: ecco perché le due cose sono correlate.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 9 Dicembre 2022

Le balene franche sono quelle che i balenieri ritenevano “giuste” da cacciare, visto che, una volta uccise, galleggiano. Inoltre, spesso nuotano nei pressi delle cose, il che le rende facilmente individuabili anche dalla riva e, di conseguenza, molto facili da cacciare. La popolazione di balene franche dell'Atlantico settentrionale è diminuita del 30% nell'ultimo decennio e se ne contano ormai meno di 340.

Secondo Seafood Watch, gruppo che monitora le modalità di cattura dei prodotti ittici negli oceani del mondo, i metodi utilizzati per la cattura di queste specie farebbero impigliare le balene franche, causando loro lesioni e persino la morte. È vero che in alcune aree protette vigono severi limiti di velocità per le imbarcazioni, così come esistono regole per limitare il numero di reti tra le boe e le trappole per granchi e aragoste sul fondo marino, tuttavia, ambientalisti e organizzazioni specializzate temono che questo non sia sufficiente.

Balene franche in pericolo di estinzione

In un suo rapporto Seafood Watch ha stabilito che la pesca dell'aragosta negli Stati Uniti e in Canada è da inserire nella “lista rossa”, dal momento che la pesca industriale rappresenta un pericolo per le balene franche dell'Atlantico settentrionale. Secondo il gruppo, infatti, le attuali misure di gestione non mitigano il rischio di impigliamento, né promuovono il recupero della specie.

I dati mostrano che la balena franca dell'Atlantico settentrionale è una specie in pericolo e che l'impigliamento in attrezzi che utilizzano lenze verticali ne è la principale causa di lesioni e morte. Le analisi mostrano che la mortalità della balena franca per questo tipo di pesca continua a verificarsi a livelli cinque volte superiori a quelli che la specie può sostenere.

Il numero delle balene franche si è andato notevolmente assottigliando nel corso degli anni a causa dei grandi massacri perpetrati durante il periodo dell'industria baleniera.

C'è da notare che migliaia di aziende si basano sulle raccomandazioni di Seafood Watch per decidere quali prodotti acquistare e molte si sono impegnate nell'evitare quelli che compaiono nella lista rossa. A latere, si segnala che la pesca dell'aragosta negli Stati Uniti è una delle più redditizie del Paese. Nel 2021, i pescatori hanno catturato più di 59 milioni di chilogrammi di crostacei, per un valore di oltre 900 milioni di dollari.

Meglio non mangiare aragoste americane

L'organizzazione suggerisce di evitare il consumo di aragosta americana. Al contempo, lavora per sensibilizzare l'opinione pubblica sullo stato della balena franca e si fa pressione sui gestori della pesca e sui legislatori affinché facciano di più per proteggere i mammiferi in pericolo.

A proposito del consumare aragosta, ultimamente è stato molto criticato il presidente Biden perché ha fatto servire l’aragosta al burro durante la cena di Stato con il presidente francese Macron. Viene fatto notare che le decisioni di chi siede a tavola possono aiutare “a determinare o meno il destino di un'industria della pesca iconica e di una balena in pericolo di scomparire”, come nota il Washington Post.