Tumore allo stomaco, eliminare l’helicobacter pylori dimezzerebbe il fattore di rischio

Uno studio sudcoreano ha suddiviso in 2 gruppi oltre 1600 persone per testare il trattamento contro l’helicobacter pylori: i risultati della ricerca mostrano dei numeri importanti per la diagnosi del tumore allo stomaco.
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Alessandro Artuso 27 Febbraio 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Secondo una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine il batterio che provoca gastriti e ulceri, chiamato helicobacter pylori, è un fattore di rischio per il tumore allo stomaco. A dimostrarlo sono stati i ricercatori del National Center di Goyang, in Corea del Sud. Lo studio è stato condotto su un campione di 1.676 persone positive al batterio, che avevano anche un parente prossimo che soffre di tumore allo stomaco.

Il batterio

Le stime parlano della presenza del batterio nello stomaco di quasi metà degli abitanti di tutto il mondo. A mantenerlo in vita, nonostante i possibili attacchi delle cellule del sistema immunitario, è l’ureasi, un enzima che in parte blocca l’acidità nella zona. Insediatosi nella mucosa gastrica, il batterio causa un’infiammazione e quindi espone al rischio di ammalarsi. La terapia per combatterlo consiste in antibioticiinibitori della pompa protonica.

Lo studio

I partecipanti allo studio sono stati scelti per una storia familiare di predisposizione al tumore allo stomaco e suddivisi in 2 gruppi. Sono stati 844 quelli che hanno ricevuto placebo, 832 quelli a cui è stato somministrato l’inibitore lanzoprazolo insieme ai 2 antibiotici amoxicillina e claritromicina: nessuno di loro era a conoscenza della sostanza assunta.

I risultati

Dopo circa 9 anni le diagnosi di cancro allo stomaco sono state 10 su 832 (percentuale dell’1,2%) per gli appartenenti al primo gruppo di trattamento, nel caso del secondo gruppo placebo le diagnosi sono state 23 su 834 (2,7%). Da qui si è compreso che le diagnosi di tumore allo stomaco sono risultate dimezzate per chi si è sottoposto alla cura contro l’helicobacter pylori.

Gli effetti collaterali del trattamento

I dati dello studio hanno parlato anche dei possibili, seppur lievi, effetti collaterali per il trattamento. I pazienti hanno riscontrato nausea, diarrea, dolori all’addome e alterazione del gusto. Ne hanno sofferto il 53% per il gruppo di trattamento e il 19,1 per quello placebo.

Fonte| “Family History of Gastric Cancer and Helicobacter pylori Treatment” pubblicato sul New England Journal of Medicine il 30 gennaio 2020

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