Tutti pazzi per il cicloturismo: come organizzarti per trasportare la bicicletta su un treno

Nell’organizzare le tappe di un itinerario sulle due ruote, dovrai anche prendere informazioni sui mezzi che ti permettono di trasportare la tua bicicletta, quando i tragitti sono troppo lunghi. Ecco alcune dritte per non farti trovare impreparato.
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Gaia Cortese 1 Maggio 2022

Tra le ultime tendenze in fatto di turismo, il viaggio su due ruote sta riscuotendo sempre più successo e non solo tra i più appassionati di ciclismo. Non solo in Italia, ma in tutta Europa, c'è una vastissima scelta di itinerari da percorrere in bicicletta, le cui tappe di partenza possono essere tuttavia raggiunte solo viaggiando su un mezzo come l'aereo o il treno.

Senza dubbio, il treno è uno dei metodi più comodi per raggiungere le principali città italiane ed europee da cui far partire il proprio viaggio in bici, tant'è che la maggior parte delle compagnie ferroviarie in Europa da diversi anni consente il trasporto a bordo di bici pieghevoli o smontate. 

Abbandonata l'idea di usare una bicicletta pieghevole per un itinerario che si presuma possa svilupparsi su un percorso di centinaia di chilometri (sarebbe alquanto scomodo), se vuoi prendere uno o più treni, la scelta deve ricadere su una bicicletta che si possa smontare.

Ricordati sempre di apporre un’etichetta sulla tua bicicletta o sulla sacca in cui è riposta, per poterla individuare facilmente.

Nel momento in cui viene smontata, la bicicletta deve avere delle dimensioni che non superino i 110 cm di lunghezza, i 70 cm di altezza e i 4 0cm di profondità, per poi essere riposta in una sacca apposita (più comodo, ma non è obbligatorio). Di norma, questa sacca va riposta nei vani portabagagli disposti in testa e in coda alla carrozza, e viene considerata un bagaglio, pertanto non richiede il pagamento di alcun supplemento.

Ogni compagnia ferroviaria ha le sue regole

In verità poi, ogni compagnia ferroviaria ha le sue regole: in Francia, alcuni treni TGV e Intercité hanno un vagone riservato dove, dietro prenotazione obbligatoria e pagamento di un biglietto del costo di 10 euro, si può trasportare la bicicletta senza bisogno di smontarla; in Spagna le biciclette tradizionali sono ammesse gratuitamente (non smontate) a bordo di tutti i treni Renfe regionali e a media distanza, purché riposte negli appositi spazi dedicati, mentre viene richiesto un supplemento di 3 euro per tratte al di sopra dei 100 km; in Olanda, invece, è possibile portare le biciclette sui treni, ma si consiglia di registrarla online, per poter tenere traccia del numero di biciclette presenti sul treno. Per tutti gli altri Paesi, puoi trovare utili informazioni qui.

Scegliere la destinazione

Alla scelta delle destinazione non si arriva comunque solo dalle agevolazioni sul trasporto o meno in treno. l'itinerario deve essere scelto soprattutto in base alla tua preparazione atletica, alla tua abitudine di stare in sella molte ore e anche alla capacità di affrontare sterrati e strade più o meno accidentate con un bagaglio montato sul mezzo.

Nella scelta dell'itinerario considera che la velocità media di un cicloturista abbastanza allenato si aggira intorno ai 15 km/h, e che per coprire un centinaio di chilometri possono essere necessarie anche sette, otto ore in sella. Quindi, anche le tappe intermedie del viaggio, sono fondamentali e devono essere ben organizzate prima di partire.

Organizzare il bagaglio

Tra le cose da includere nel bagaglio non può mancare un kit di manutenzione per eventuali riparazioni della tua bicicletta. In aggiunta, è bene ricordarsi anche dello scotch e della pellicola trasparente per imballare la bicicletta se fosse necessario, come spiegato perfettamente qui.

Per quanto riguarda il resto (abbigliamento e beni di prima necessità) molto dipende dal tipo di pernottamento che si intende fare: ostello, B&B o campeggio. Evitare di dormire in un campeggio consente di non portarsi dietro la tenda e quindi di viaggiare più leggeri, in ogni caso un sacco a pelo leggero permette di dormire in qualunque luogo a proprio agio.