Ucciso in Messico il “guardiano delle farfalle”: Homero Gomez lottava contro il disboscamento illegale

Aveva 50 anni, era un agronomo e si occupava delle farfalle monarca nel corso dell’inverno, prima che ricominciassero la loro migrazione. Homero Gomez voleva salvare l’ambiente, le foreste e gli ecosistemi che le abitano. Dopo più di due settimane dalla sua scomparsa, è stato ritrovato il suo corpo senza vita.
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Sara Del Dot 1 Febbraio 2020

È stato visto per l’ultima volta il 13 gennaio 2020. Poi, di Homero Gomez, agronomo di 50 anni ma soprattutto “il signore delle farfalle”, si sono perse le tracce. Fino al ritrovamento, giorni dopo, del suo corpo ormai irriconoscibile, abbandonato in un pozzo di El Soldado, nel municipio di Ocampo, in Michoacan.

Siamo in Messico, casa dei narcos. Una terra il cui patrimonio ambientale e la sua tutela difficilmente vengono presi in considerazione, scavalcati da interessi economici e traffici illegali che coinvolgono mercenari, taglialegna, autorità corrotte, omertà, indifferenza. Così, anche una sola persona che decide di opporsi a un meccanismo distruttivo per contribuire a preservare ciò che la natura offre, può rivelarsi un ostacolo da eliminare. Un fastidioso fiore spontaneo da estirpare assolutamente.

Homero non era un ambientalista qualunque. Era il paladino del Santuario di El Rosario, un luogo in cui ogni anno milioni di farfalle monarca migrano provenienti dal Nord America per trascorrere l’inverno e poi ripartire. Durante la loro permanenza al santuario, Homero si occupava di loro, comunicandone il valore e l’importanza in video e immagini che diffondeva sui social, come mostra questo video pubblicato il giorno prima di scomparire, in cui invitava tutti “a visitare il santuario di farfalle più grande del mondo”.

Un uomo, un uomo solo e le sue farfalle. Farfalle il cui numero è diminuito drasticamente nel corso degli ultimi anni, anche e soprattutto a causa della perdita del loro habitat, composto da pini e abeti. Spazi naturali che rappresentano un target prediletto per i trafficanti di legname e di droga, che progressivamente stanno facendo sparire ettari ed ettari di foreste per raccogliere materia prima e realizzare piantagioni di marijuana. Da anni, Homero si era opposto a queste pratiche distruttive, lanciando anche una mobilitazione collettiva per salvaguardare il patrimonio naturale del luogo e le sue farfalle, e questo lo aveva posto al centro del mirino di minacce da parte di gruppi criminali locali.

Al momento le indagini per capire chi abbia ucciso Homero sono in corso. Dal giorno in cui la famiglia ha denunciato la sua scomparsa, il 14 gennaio, sono stati avanzati tentativi di estorsione attraverso false richieste di riscatto. I parenti hanno chiesto un esame del DNA per capire meglio le cause del decesso, anche se un risultato provvisorio riconduce la morte di Homero ad asfissia per annegamento. Una cosa, in tutto questo, rimane certa. Le farfalle monarca oggi hanno perso il loro guardiano. Un guardiano coraggioso, la cui scomparsa va ad allungare la drammatica lista degli omicidi commessi in Messico, 35.588 soltanto nel 2019 (a cui si aggiungono oltre 61mila desaparecidos).