Ucciso un rinoceronte in India: i pochi controlli favoriscono l’assalto dei bracconieri

L’allentamento dei controlli, imposti durante il periodo di lockdown, ha favorito i bracconieri che hanno ucciso un rinoceronte in India.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Alessandro Artuso 15 Maggio 2020

I bracconieri non si fermano e continuano a uccidere in tutto il mondo. Un esemplare di rinoceronte è stato ucciso nel Kaziranga National Park di Assam, in India: spregiudicati e senza scrupoli i cacciatori hanno colpito a morte l'animale, approfittando anche dell'allentamento dei controlli imposto durante l'emergenza sanitaria. Non si tratta purtroppo dell'unico episodio visto che spesso e volentieri ti ho parlato di altri rinoceronti rimasti uccisi.

L'annuncio

Questa struttura è stata già presa d'assalto dai bracconieri vista la sua vicinanza con l'autostrada che favorisce il passaggio di numerosi veicoli. Soprattutto in questo periodo di blocco delle attività, questi criminali prendono il sopravvento e così agiscono senza alcun problema a causa degli scarsi controlli sulle strade. Il Kaziranga National Park ospita circa 2mila esemplari ed è una riserva inserita, ormai da tempo, nel mirino dei cacciatori.

Perché si uccidono i rinoceronti

La sete di guadagno dei bracconieri non ha limiti ed è per questo che uccidere un rinoceronte vuol dire impossessarsi del suo corno. Le popolazioni del posto credono fortemente che la cheratina presente all'interno dei corni sia curativa e quindi il suo mercato tocca cifre piuttosto alte (si arriva anche a 150-170 mila dollari).