Una raccolta fondi per l’Australia: Federer, Nadal e Williams oggi in campo per solidarietà

Mentre le partite di qualificazione dell’Australian Open vengono interrotte per la scarsa qualità dell’aria e per i malori degli stessi giocatori, campioni del tennis come Roger Federer, Rafael Nadal e Serena Williams scendono in campo per una raccolta fondi per l’Australia.
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Gaia Cortese 15 Gennaio 2020

Il mondo del tennis non resta indifferente di fronte alla devastazione causata dagli incendi in Australia. Complice probabilmente l’appuntamento con l’Australian Open, il torneo di tennis che si disputa nella seconda metà di gennaio a Melbourne, e che purtroppo sta già documentando le conseguenze di questo disastro ambientale.

Così, mentre poche ore fa le qualificazioni dell’Australian Open venivano già interrotte per la scarsa qualità dell’aria, si è creata un’ondata di solidarietà da parte di diversi atleti. Dopo il gesto di Serena Williams di devolvere l’intera vincita del torneo Wta Auckland, del valore di 43mila dollari, al fondo australiano per gli incendi boschivi, anche l’Itf (International Tennis Federation) ha annunciato con un comunicato la donazione di un totale di 400mila dollari alla Croce Rossa e a sostegno delle famiglie evacuate che hanno perso la propria casa. E non è stato da meno il pluricampione Roger Federer che ha informato di voler partecipare personalmente alla raccolta fondi.

Il campione svizzero quindi, non solo farà una donazione personale, ma oggi scenderà in campo a Melbourne con Rafael Nadal e Serena Williams per una raccolta fondi per l’Australia. All’esibizione parteciperanno anche Naomi Osaka, Caroline Wozniacki, Stefanos Tsitsipas e Nick Kyrgios.

Anche la numero 1 al mondo, Ashleigh Barty, ha promesso di donare la sua vincita al torneo di Brisbane alla Croce Rossa, mentre gli organizzatori della Atp Cup maschile hanno promesso di offrire 100 dollari australiani (circa 62 euro) per ogni ace fatto.

L’effetto degli incendi sull’Australian Open

Il fumo provocato dagli incendi ha raggiunto diverse città, difatti, per un momento, si è temuto anche per il rinvio o la cancellazione dell’Australian Open. Craig Tiley, capo della Federazione australiana, ha negato questa ipotesi, tuttavia non sono stati pochi gli effetti del fumo sugli atleti che hanno preso parte alle qualificazioni dell’Australian Open.

La slovena Dalila Jakupovic stava giocando il suo primo turno di qualificazione quando è caduta in ginocchio con un colpo di tosse; in seguito, per difficoltà respiratorie, si è dovuta ritirare dal match. Anche l’incontro di Maria Sharapova è stato interrotto a causa del caldo eccessivo e del fumo. Problemi respiratori anche per l’australiano Bernard Tomic che ha chiesto l’intervento del medico durante la sua partita; infine, anche un raccattapalle è collassato a bordo campo ed è stato assistito dagli stessi giocatori.

Bernard Tomic mentre riceve assistenza medica durante l’Australian Open

Gli organizzatori del torneo hanno comunicato che future decisioni sulla pianificazione delle partite saranno prese dopo aver consultato i dati in loco, e in stretta consultazione con il team medico, l’Ufficio di meteorologia e gli scienziati dell’Agenzia per la protezione ambientale nello stato di Victoria.

Il tasso di inquinamento atmosferico di Melbourne è allarmante. La causa è il fumo provocato degli incendi nell’est di Victoria e nel sud del New South Wales.