
Si parla di unghia incarnita quando gli angoli dell'unghia crescono fino a entrare nella pelle circostante, lacerandola.
Chiamata anche onicocriptosi, che significa "unghia nascosta", è una condizione che colpisce di solito l'alluce di uno dei due piedi, causando sintomi come dolore, arrossamento e gonfiore.
Anche se in molti casi l'unghia incarnita può essere trattata da soli in casa propria, con i rimedi che vedremo, non vanno sottovalutate le sue possibili complicazioni, come infiammazioni e infezioni, che sono più probabili le persone che soffrono di diabete o di altre malattie che rendono difficoltosa la circolazione sanguigna. In questi casi, è importante rivolgersi al più presto al podologo per ricevere la cura più adatta.
Quando i bordi o gli angoli della tua unghia, in particolare quella dell'alluce, crescono in direzione della pelle che li circonda, penetrandola e finendo per causare dolore e possibili infezioni, si parla di unghia incarnita.
Si tratta di un disturbo piuttosto comune, che non è grave e può risolversi facilmente nel giro di poco tempo, ma se non si agisce in fretta c'è il rischio che, oltre al dolore, le ferite causate dall'unghia che affonda nella pelle possano provocare infiammazioni e infezioni, portando anche a perdita di sangue o pus.
Se la situazione è sotto controllo, un'unghia incarnita si può curare anche a casa, magari seguendo i consigli del podologo che ti darà alcuni accorgimenti per farla guarire in fretta, ma se i sintomi persistono o se noti qualsiasi segnale di peggioramento dovrai chiamare al più presto il medico per evitare conseguenze più gravi.
L'unghia incarnita può essere ereditaria ed è favorita da fattori genetici, dato che alcune persone nascono già con le unghie dei piedi più grandi e sono quindi più soggette a sviluppare questo disturbo.
Ci sono però molte altre abitudini che possono contribuire a fare incarnire l'unghia: per esempio, è rischioso tagliare le unghie dei piedi troppo corte oppure arrotondarne gli angoli, perché in questo modo la pelle ricoprirà l'unghia stessa e verrà lacerata quando quest'ultima crescerà.
Allo stesso modo, un'unghia incarnita può anche essere la conseguenza di:
Se soffri già di diabete o altre malattie che comportano problemi circolatori dovrai fare particolarmente attenzione ad una corretta igiene delle unghie dei piedi, dato che in questi casi l'unghia incarnita potrebbe creare spiacevoli complicazioni.
L'unghia incarnita colpisce nella maggior parte dei casi l'alluce, anche se teoricamente potrebbe verificarsi in qualsiasi dito della mano o del piede.
Per riconoscerla, dovrai guardare se la pelle sta ricrescendo sopra gli angoli dell'unghia, oppure se è quest'ultima a curvarsi e penetrare nella carne che la circonda. Anche la diversa sensibilità del dito nell'area intorno all'unghia può essere un indizio, oltre al dolore che puntualmente compare quando applichi una pressione sull'alluce o, per esempio, se lo schiacci contro la punta della scarpa.
A questo punto, la tua unghia potrebbe essere davvero incarnita se con il passare noti anche questi sintomi:
Se noti l'unghia incarnita durante i suoi stadi iniziali, quando l'unghia ha appena cominciato a perforare la pelle, dovresti chiedere ad un podologo o un callista come trattare questo disturbo, sia per evitare infezioni successive sia perché potrebbe rendere dolorosa anche una semplice camminata.
Se invece trovi tracce di sangue, pus, oppure i segni di un'infezione in corso, allora dovresti chiamare il medico al più presto, soprattutto se rientri tra i pazienti diabetici.
In caso di un'unghia leggermente incarnita, probabilmente il podologo ti suggerirà i seguenti rimedi casalinghi:
La rimozione di un'unghia incarnita è un'operazione che può essere effettuata da un medico, che valuterà attentamente quali parti dell'unghia vanno tolte per assicurare una veloce guarigione. Durante il processo di ricrescita, il dottore o il podologo potrebbero anche posizionare del cotone sotto l'unghia per non farla incarnire, ma l'ovatta andrà cambiata quotidianamente.
Farai presto a capire se la tua unghia incarnita rischia di diventare infetta: l'area attorno alla quale la pelle è stata perforata diventerà infatti ancora più rossa e gonfia, e se vedi comparire anche del sangue o del pus significa che la situazione sta diventando seria. Cerca di mantenere la zona intorno all'unghia sempre ben pulita e asciutta, ma non aspettare oltre per chiamare il medico o il podologo perché sapranno dirti esattamente cosa fare per scongiurare l'infezione.
Se l'onicocriptosi non guarisce con i metodi tradizionali allora lo specialista potrebbe consigliarti l'operazione chirurgica per rimuovere parte dell'unghia, un procedimento chiamato avulsione dell'unghia del piede.
L'intervento consiste nel taglio dei bordi dell'unghia del piede, in modo da renderla più stretta ed evitare che si incarni nuovamente, ma potrebbe essere necessario rimuovere anche le pieghe cutanee in corrispondenza dei lati dell'unghia.
Solitamente, prima dell'operazione verrai sedato con un'anestesia locale, che potrebbe diventare totale se la rimozione dell'unghia è particolarmente complicata. In entrambi i casi, non avvertirai alcun dolore e a partire dal giorno successivo potrai riprendere le tue attività quotidiane.
Le regole di prevenzione che possono ridurre il rischio di sviluppare l'unghia incarnita riguardano prima di tutto una buona igiene dei tuoi piedi, che dovrebbero essere accuratamente lavati ed asciugati ogni giorno, e ai quali dovresti tagliare le unghie nel modo corretto, cioè senza creare angoli o curvature che potrebbero poi tagliare la pelle quando l'unghia cresce.
Inoltre, prova a seguire queste buone abitudini:
Fonti | Humanitas
(Pubblicato da Valentina Rorato il 15-12-2020
Modificato da Alessandro Bai l'11-10-2022)