29 febbraio: a cosa serve questo giorno e cosa c’è da sapere sull’anno bisestile

Il proverbio dice “Anno bisesto, anno funesto” e il problema è quel 29 febbraio presente solo una volta in calendario ogni 4 anni. Perché capita questo?
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Evelyn Novello 29 Febbraio 2024

L'anno bisestile, o "Leap Year", è l'anno del salto, cioè un anno solare che, ogni 4 anni, ha un giorno aggiuntivo, il 29 febbraio.  Questo perché la Terra impiega 365 giorni e circa 6 ore per completare un’orbita intorno al Sole, ma il nostro calendario, quello gregoriano, conta esattamente 365 giorni. Per rimanere allineati al calendario astronomico e compensare le circa sei ore di disavanzo che accumuliamo ogni anno, si è adottata la tradizione di aggiungere un giorno in più ogni 4 anni.

La storia dell'anno bisestile

Ad adottare per primo questa soluzione è Giulio Cesare nel 46 a.C grazie ai calcoli dell'astronomo Sosigene di Alessandria. Cesare, più precisamente, introduce nel suo calendario un giorno in più ogni 4 anni nel mese di febbraio subito dopo il 24. Dato che il 24 febbraio in latino era il "sexto die ante Calendas Martias", il giorno in più diventò il "bis sexto die", ed ecco da dove deriva il termine "bisestile".

A rivedere questo calcolo è Papa Gregorio XIII che, nel 1582, con la bolla papale "Inter gravissimas" elimina tre anni bisestili ogni 400, sempre all'inizio del secolo. Da qui si stabilisce la regola che vige ancora oggi: un anno sarebbe stato bisestile se il suo numero fosse stato divisibile per 4, con l'eccezione degli anni secolari (divisibili per 100) e che non fossero divisibili per 400. Nasce in questa occasione il nostro calendario gregoriano.

Perché l'anno bisestile sarebbe sfortunato?

Passando alle dicerie popolari, il fatto che l'anno bisestile sarebbe sfortunato fa già parte della cultura degli Antichi Romani. In quell'epoca, febbraio era il Mensis Feralis, il mese dedicato ai defunti, associato alla morte e alla fine dei cicli. Allungarlo di altre 24 ore era, quindi, un'idea poco gradita e di cattivo auspicio. Ma la diceria "anno bisesto, anno funesto" è rimasta con il passare dei secoli anche per un'altra ragione, perché si tratta di un'eccezione che va contro una regola.

Si tratta di qualcosa di anomalo, fonte di diffidenza rispetto alla norma, ma non in tutto il mondo. Nel mondo anglosassone, al contrario, la credenza vuole che l'anno bisestile sia fausto e che il 29 febbraio sia considerato il giorno più propizio per intraprendere nuovi progetti.

Nati il 29 febbraio: i leapers

I leapers sono i bambini nati il 29 febbraio e festeggiano il compleanno, di solito, il giorno prima o il giorno dopo. Tra i nati il 29 febbraio c'è Gioacchino Rossini, uno dei grandi operisti della storia della musica e autore de "Il Barbiere di Siviglia".