A Firenze grazie alla stoviglioteca è più facile dire addio alla plastica monouso

Obiettivo dell’iniziativa è quello di offrire la possibilità ai cittadini di noleggiare un kit di stoviglie riutilizzabili, così da evitare il ricorso a prodotti in plastica monouso, per esempio in occasione di feste o picnic. Nel capoluogo toscano a promuovere la nascita di una stoviglioteca, nel luglio 2020, è stato il Comune stesso.
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Federico Turrisi 21 Settembre 2021

Immaginiamo che per il prossimo weekend stai preparando una festa con molti invitati. Hai bisogno quindi di parecchi piatti. E poi posate, bicchieri, bottiglie. Solo che vorresti avere un occhio di riguardo per l'ambiente ed evitare il ricorso a prodotti in plastica monouso. Ecco le stoviglioteche sono nate (un po' su tutto il territorio nazionale) proprio per questo: offrire a tutti la possibilità di noleggiare un kit di stoviglie riutilizzabili per la gestione sostenibile di eventi come buffet, ricevimenti, feste e via dicendo.

Generalmente le stoviglioteche sono legate alle attività di comitati di quartiere e di associazioni ambientaliste. A Firenze l'iniziativa – e questa è la particolarità – è stata promossa anche a livello istituzionale. In questo caso specifico, la Stoviglioteca è stata istituita nel luglio dell'anno scorso, in attuazione di quanto disposto dalla Delibera di Giunta n. 520/2019 “Piano d’Azione per la Riduzione dell’uso della plastica nella Città di Firenze”.

"Era il periodo delle prime riaperture estive, poco dopo l'uscita dal lockdown", ci racconta Valentina Mini dell'Ufficio Sostenibilità del Comune di Firenze. "Il nostro ufficio (ex Sportello EcoEquo, nato tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016) ha sempre lavorato a fianco delle associazioni del terzo settore impegnate sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Un embrione di stoviglioteca era già presente, ma confrontandoci poi con l'assessore Cecilia Del Re, che ha la delega all'ambiente, abbiamo pensato di implementare il servizio e renderlo disponibile a tutta la cittadinanza".

La dotazione completa consiste in uno stock per un massimo di 200 coperti, che comprende piatti piani e fondi, posate (forchetta, coltello, cucchiaio e cucchiaino) e bicchieri. Tutti realizzati con un materiale durevole e lavabile come la melamina, che è un tipo di plastica dura, in maniera tale da essere riutilizzati più volte.

Il meccanismo è simile a quello adottato nelle biblioteche per il prestito dei libri. Per usufruire del servizio della Stoviglioteca a Firenze basta mandare una mail e compilare il modulo di richiesta. Una volta verificata la disponibilità, si concorda l'orario per la consegna del kit, per cui occorre versare una cauzione in contanti (per tutti i dettagli, ti invitiamo comunque a leggere attentamente le condizioni di uso del servizio). Dopo il loro utilizzo le stoviglie dovranno poi essere riconsegnate nei giorni prestabiliti necessariamente pulite. "L'attrezzatura è custodita nel centro anziani Villa Bracci del Comune di Firenze, dove le stoviglie vengono sottoposte a un ulteriore lavaggio, con macchinari idonei per il processo di igienizzazione", prosegue Valentina Mini.

E il riscontro di pubblico, qual è stato finora? "Non è ancora stato possibile fare un bilancio per un motivo molto semplice: la pandemia è stato senz'altro un freno. Diciamo che dall'inizio dell'estate 2021 abbiamo avuto una decina di richieste (da un minimo di 50 a 100 coperti per volta). Si è trattato per lo più di feste private".

Insomma, anche se alcuni dei prodotti che abbiamo citato finora non rientrano tra quelli banditi dalla direttiva europea Sup, entrata in vigore lo scorso 3 luglio, è importante che passi il messaggio, la necessità di un cambio di mentalità: no al monouso, sì ad alternative riutilizzabili e sostenibili. Ed è proprio questo lo spirito che caratterizza l'attività di una stoviglioteca. "In più, noi invitiamo gli utenti – aggiunge Valentina Mini – a utilizzare l'acqua pubblica, anziché usare le bottiglie di plastica, e a fare la raccolta differenziata. Poi ovviamente dipende dalle persone. Ma si presume che chi si rivolge alla Stoviglioteca sia sensibile alle questioni ambientali".

Credits photo | Ufficio Sostenibilità Comune di Firenze