
Una delle più grandi ZTL del mondo è finalmente attiva. Il primo giorno in cui è partita ufficialmente è stato martedì 29 agosto e allora adesso vediamo meglio come funziona la nuova "Ultra Low Emission Zone" di Londra.
Nuova perchè la capitale inglese ha esteso una Ztl già presente all'intera città. Infatti era il 2019 quando Sadiq Khan, sindaco di Londra, istituì la prima Ultra Low Emission Zone (ULEZ) di 24 ore al mondo. Era nel centro di Londra e fu pensata per proteggere i residenti della città dall'inquinamento atmosferico. Il perimetro era quello di una zona in cui vivono circa il 44% di tutti i cittadini londinesi e in cui vige una rigida limitazione alla circolazione di veicoli inquinanti. Due anni dopo, Khan estese la zona entro i confini delle strade circolari nord e sud.
Adesso verrà compresa anche l'intera "Greater London" con l'obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio nella periferia di Londra di altre 27mila tonnellate.
Coinvolgerà circa 9 milioni di persone e la tassa giornaliera per poter circolare sarà di 12.5 sterline, invece si potrà viaggiare gratuitamente con i veicoli elettrici.
I divieti riguarderanno invece tutti coloro che sono in possesso dei seguenti mezzi:
Una misura che potrebbe suscitare sicuramente molte critiche. Critiche alle quali il sindaco di Londra ha risposto spiegando come in periferia ci sono già il 90% di mezzi conformi alla ZTL.
Oltre alla Ultra Low Emission Zone verrà istituito un fondo o bonus di rottamazione che parte da una base di 2000 sterline e arriva fino a 10mila per poter sostituire il proprio mezzo inquinante.
Tra i risultati principali, il rapporto ha rivelato che: