Ti sarà capitato almeno una volta nella vita di svegliarti con la schiena contratta o con un fastidioso torcicollo. Il più delle volte si tratta di una semplice contrattura: niente di grave, ma la sensazione di dolore ci impiega un po’ di tempo ad andare via, qualche ora se va bene, diversi giorni nel peggiore dei casi.

Contratture muscolari

La contrattura muscolare è uno stato dovuto a una contrazione involontaria che coinvolge un muscolo e che condiziona il movimento delle articolazioni sulle quali agisce il muscolo interessato. In poche parole, ti blocchi per il dolore. È una contrazione costante e dolorosa che condiziona tutte le attività della vita quotidiana, oltre a rendere impraticabile qualsiasi attività sportiva. Tra le lesioni muscolari acute la contrattura è la meno grave, perché non causa lesioni anatomiche alle fibre.

Solitamente la contrattura muscolare insorge quando il tessuto viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione; l'eccessivo carico mette in azione un meccanismo di autodifesa per cui il muscolo si irrigidisce. Le cause scatenanti non sono ancora del tutto conosciute, ma si pensa per lo più che una mancanza di riscaldamento, una preparazione fisica inadeguata, un eccessivo sforzo e problemi articolari dovuti a una postura scorretta, possano contribuire all’insorgenza di improvvise contratture.

Contratture cervicali

Esistono poi le contratture cervicali, anche queste causate spesso da una postura scorretta, da troppe ore passate in piedi o seduti, da un’attività fisica scarsa. La contrattura cervicale si manifesta solitamente con un forte dolore e difficoltà a muovere il collo di lato. Il collo è una zona del corpo molto sensibile per via dei legamenti e dei muscoli utilizzati per muovere la testa e per mantenerla ferma; questi muscoli vanno dalla testa e dalla colonna cervicale fino alla clavicola, al torace e alle altre strutture: sono 20 paia di muscoli che permettono tutti i movimenti che facciamo senza pensarci. I muscoli più colpiti sono il trapezio e il muscolo elevatore della scapola, e oltre al dolore, spesso compaiono anche cefalea, dolore alle spalle e a volte anche alle braccia.

Agopuntura decontratturante

Tutti questo problemi possono essere risolti rivolgendosi a un fisioterapista, un osteopata o un chiropratico, ma si può valutare anche un trattamento mirato e risolutivo con l’agopuntura, soprattutto nel caso di una contrattura cervicale. Già solo agendo con gli aghi in punti precisi lungo i canali energetici, o meridiani, si può iniziare a sciogliere la tensione.

L’agopuntura d'altronde viene già utilizzato per numerose viene molto utilizzato anche per diverse malattie di ossa, muscoli e articolazioni: spalla dolorosa, epicondilite, sciatica, nevriti intercostali, sindrome cervicobrachiale, lombalgia e osteoartriti. Sempre più spesso anche per la fibromialgia, una patologia che si presenta con un dolore muscolo scheletrico diffuso, accompagnato da sonnolenza, astenia, cefalea, alterazione del comportamento, ansia e depressione.

L’agopuntura è una terapia della medicina cinese estremamente efficace per la cura di contratture, non solo perché aiuta a controllare il dolore, ma anche perché rappresenta un’alternativa valida a prodotti quali antinfiammatori, antidolorifici e steroidi. Il numero di sedute necessarie per risolvere il problema dipende sempre dalla gravità del disturbo, ma solitamente già dalla prima seduta è possibile osservare i primi benefici. Se infatti, secondo l’antica medicina cinese, il dolore compare quando il flusso del Qi è interrotto, una volta rimossi i blocchi energetici, l’organismo riprende a stare bene. La prima visita è utile per capire l’entità del disturbo e la combinazione dei punti del corpo da trattare per dare subito benessere al paziente.