Alessandro Gassmann si scaglia contro le nuove regole di Trenitalia sul trasporto di bici e monopattini a bordo: di cosa si tratta?

Dal 1 marzo 2024 il regolamento di trasporto ne treni di bici e monopattini cambierà. Ammessi solo bici e monopattini pieghevoli e questi dovranno essere posizionati all’interno di una sacca. In caso di mancato rispetto della norma i passeggeri dovranno pagare una multa di 50 euro e scendere dal treno.
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Mattia Giangaspero 26 Febbraio 2024

Arrivano nuove regole sui trasporti a bordo dei treni nazionali e queste riguardano a loro volta il trasporto di bici e monopattini all'interno dei vagoni.

"Si informa che a breve, i passeggeri con biciclette e monopattini non saranno più ammessi a bordo dei treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e saranno inoltre multati se trovati in possesso di suddetti veicoli. Saranno ammessi solo monopattini chiusi in una sacca. I passeggeri saranno inoltre invitati a scendere alla prima stazione disponibile". È questo parte del messaggio di nota pubblicato dal colosso dei trasporti su ferro italiano, Trenitalia. 

La nota poi continua parlando di possibili sanzioni: "In caso di inadempienza delle disposizioni previste, il passeggero dovrà pagare una penalità di 50 euro e scendere dal treno. L'esigenza nasce per evitare gravi rischi per la sicurezza e porre un freno a comportamenti pericolosi verificatisi ultimamente che provocano sistematicamente gravi rischi per l'accessibilità dei viaggiatori e nei convogli".

Subito dopo piovono le prime critiche in merito a questa decisione e uno dei primi a esporsi è stato l'attore italiano Alessandro Gassmann che sul suo profilo social di X (Twitter) commenta così:

"Viaggiando con FFSS ascolto un comunicato che dice più o meno così: Si informa che a breve, i passeggeri con biciclette e monopattini non saranno più ammessi a bordo e saranno inoltre multati se trovati in possesso di suddetti veicoli. Saranno ammessi solo monopattini chiusi in una sacca. I passeggeri saranno inoltre invitati a scendere alla prima stazione disponibile'. Stiamo vedendo le condizioni di inquinamento tossico in cui vivono i cittadini della pianura Padana e delle nostre grandi città e quando qualcuno si sforza per collaborare, peraltro a sue spese, a una circolazione a impatto zero, lo puniamo pure?!!! Ma siete impazziti? Perché?!! In quale Paese arretrato e vecchio ci ritroviamo…".

L'attore ha alzato dubbi e polemiche su questa nuova regola per viaggiare in treno. Regola, che poi, dovrebbe entrare in vigore a stretto giro, l'1 marzo 2024. Allora Trenitalia interviene successivamente con un altro comunicato in cui precisa il nuovo regolamento.

"Il regolamento non modifica la possibilità di portare a bordo gratuitamente del Frecciarossa una bicicletta (di tutte le tipologie, purché smontata e/o pieghevole) nei limiti di una a passeggero e a condizione che sia opportunamente chiusa, spenta (se elettrica) e riposta nell’apposita sacca, le cui dimensioni non devono essere superiori a 80x110x45 centimetri. La bicicletta deve essere collocata esclusivamente negli appositi spazi dedicati ai bagagli e non può essere riposta in prossimità delle porte di accesso al treno, all’ingresso delle carrozze o nei corridoi di transito. Alla base di questa decisione c’è l’esigenza di garantire un viaggio ancora più confortevole a tutti i clienti".

Tutti coloro che rispettano le regole e le modalità di riposizionare bici e monopattini all'interno dei vagoni sono d'accordo con quanto espresso dall'attore.

"Chi come me ha una pieghevole compatta si chiede però perché togliere la possibilità di trasportarla così. Senza sacca, fra i sedili. In zona bagagli siamo costretti a perderla di vista e legarla, ma chi ne ha una se la porta sempre dietro e spesso infatti non possiede lucchetto".

Dall'altro lato però, altre persone commentano spiegando che l'inciviltà non manca, e non in pochi casi, ma nella maggior parte:

"All'italiana (le persone) salgono con la bici invadendo le carrozze treno a scrocco. Bisogna essere precisi se si vuol cavalcare l'onda del populismo"

Trenitalia allora, fornisce un'ulteriore spiegazione in merito alla vicenda:

"Trenitalia offre quotidianamente circa 27mila posti bici su regionali e Intercity, sostiene e incoraggia l’intermodalità e l’utilizzo di mezzi sostenibili in combinazione con il treno. L’obbligo di sacca è stato introdotto anche da altre imprese ferroviarie in Europa (SNCF, Eurostar, Renfe, SBB), con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza di tutti i passeggeri a bordo".