O lo ami o lo odi, il rosa non ama i compromessi. Derivato dal rosso, ma mitigato dalla purezza del bianco, il rosa è un colore che rappresenta la rinascita emotiva e intellettuale, un colore estremamente positivo, simbolo tra l’altro di speranza e ottimismo nei confronti del futuro. L'ideale insomma nel momento in cui il cambiare casa è anche un cambiamento nella vita.
Pur essendo un colore che simboleggia la forza e la vitalità, il rosa è in grado di attenuare ogni sentimento di rabbia e di aggressività, perché trasmette calma e pace.
Ecco perché il rosa è un colore che dovrebbe essere rivalutato anche nell’arredare la casa. Negli anni è stato un po’ trascurato solo per il fatto di essere tanto gettonato nell’arredare la camera delle bambine. Il timore che faccia troppo "effetto casa delle bambole" è dietro l’angolo e questo lo porta a non essere considerato come dovrebbe.
Il rosa invece alleggerisce la mente, rende l’ambiente accogliente e ospitale, senza stancare la vista. Certo, un rosa fluorescente, il più sgradito tra i toni del rosa, è difficile che trovi il suo posto tra le quattro mura domestiche, ma esistono tante tonalità di rosa su cui contare come il pesca, l’antico, il confetto, il fenicottero e lo zucchero filato, solo per citarne alcune.
C’è chi sostiene, a rigor di logica che il rosa unisca l’energia del primo chakra (il cui colore è il rosso) a quella del settimo (il cui colore è il bianco), ossia la materia e lo spirito, gli istinti primari ai sentimenti più elevati.
In verità, sia il rosa che il verde, vengono associati ad Anahata, il quarto chakra, posto nella zona anteriore dello sterno davanti e posteriore tra le scapole. Le principali funzioni di questo chakra sono l’amore, la pazienza e l’umiltà e viene quindi associato alla attitudine di percepire l’amore puro, di entrare in sintonia a livello empatico con tutto ciò che circonda e alla capacità di prendersi cura di sé.
Nell'arredare una parte di casa o una stanza con il rosa, la regola è quella di non esagerare, perché si, anche il rosa, come ogni altro colore, se usato in modo eccessivo, può stancare, o produrre un "effetto casa delle bambole".
Scegliere questo colore in camera da letto è molto appropriato in quanto stimola l’intimità e la sensualità, favorendo un profondo rilassamento. Nella camera da letto, così come nella zona living, il rosa si abbina perfettamente al bianco, al grigio e al nero. Per arredare senza rischiare eccessi basterà aggiungere qualche elemento di arredo nella gradazione di rosa preferita, come i cuscini sul divano, un vaso per i fiori freschi, una poltrona o un tappeto.
Anche gli accessori di una cucina di colore bianco o in legno chiaro, possono essere scelti in questo colore, meglio se nella tonalità del rosa cocomero selvatico, una gradazione che resta chiara nonostante l’aggiunta del fucsia chiaro, e che pertanto crea un’atmosfera estremamente calda e accogliente.
In bagno, infine, l’accoppiata rosa e bianco è perfetta. Qui ci si può sbizzarrire con un gran numero di accessori, dal portasapone al dispenser del sapone liquido, passando per i vari contenitori che solitamente trovano posto in questa parte della casa. La nuance da scegliere in questo caso è un rosa antico, difficilmente stanca e assicura un tocco raffinato alla stanza.