Viene chiamato “colore acromatico”, perché da sempre il nero rappresenta l’assenza di colore. Il nero è un colore non – colore, simbolo di potere e stile, ma anche associato all’oscurità, all’incognito e in qualche modo alla paura.

Il nero è il colore del lutto, simbolo della morte e del pessimismo così, se in una giornata inizia ad andare tutto storto, si tende a dire che è una "giornata nera". Tuttavia, in cromoterapia il nero ha un significato molto positivo. Per gli antichi Egizi era un colore sacro alle divinità, simbolo di conoscenza e interazione con l’Universo. Da tempi immemori quindi, è collegato con il Divino, con la natura e la terra e pertanto rappresenta qualcosa che deve essere esplorato, non temuto.

Il nero è poi collegato al chakra dei piedi, incanala le energie primordiali, che rendono possibile l’esistenza della materia. Insomma energia allo stato puro.

Nell’ambito dell’arredo questo colore è sicuramente espressione di eleganza e raffinatezza, tanto da essere molto utilizzato da progettisti e designer affermati. Sempre più spesso questo colore viene impiegato per dipingere una parete e creare un forte contrasto con le tradizionali pareti bianche, o ancora utilizzato mediante complementi di arredo e accessori come vasi, cornici e soprammobili; l’unico accorgimento da tenere sempre a mente è che, impiegato in grandi quantità o come unico colore, il nero assorbe molta luce e tende a incupire l’ambiente.

Nella camera dei bambini

Lasciando il total black all’abbigliamento, in casa il nero sta comunque bene con tutto e può essere protagonista in ogni stanza, anche nella camera dei bambini. È sempre più di tendenza l’effetto lavagna, vale a dire una parete su cui viene passata una specifica pittura (pittura lavagna) e, in un secondo tempo, della polvere di gesso. Si pulisce con un panno umido e la parete lavagna è pronta per essere “pasticciata”, proprio come a scuola, con i gessetti colorati.

In cucina

L’effetto lavagna può essere applicato anche ad altre stanze, soprattutto in cucina, dove una porzione di parete può essere adibita a lista della spesa. Sempre in questo ambiente, il nero sta diventando sempre più l’alternativa al bianco, purché non sia assoluto, ma ben modulato e abbinato. Tra i materiali con cui si sposa meglio, il marmo bianco o nero, il legno (in particolare il rovere) e l’acciaio, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.

In camera da letto

Per arredare una camera da letto, è necessario creare il giusto equilibrio tra nero e bianco. Mixando questi due colori neutri e basici, attraverso i tessili e alcuni complementi di arredo (cornici, comodini, lampade da tavolo), è facile ottenere un look equilibrato. Per un effetto assicurato, anche chi vuole osare meno, può optare per utilizzare complementi di arredo di colore bianco e tessili e biancheria di colore nero, giusto per abituarsi al nero gradualmente.

In bagno

Da qualche anno a questa parte, il nero sta tornando anche nella stanza da bagno, affermando una tendenza design da non sottovalutare. Come detto per la cucina, anche in bagno il nero può essere abbinato al legno, ed essere utilizzato per gli elementi di arredo e il piatto doccia, o in alternativa, in piccole dosi, solo per gli accessori da bagno.

Nel living

Nel living il nero è il colore perfetto per chi ama l’arredamento in stile industriale, dove le tinte più scure sono una scelta sempre appropriata. Anche in questo caso, inserendo nell’arredo un divano, un tappeto o una libreria di questo colore, è molto semplice aggiungere quel tocco di eleganza e raffinatezza, che pochi colori garantiscono allo stesso modo del nero.