I FANS (antinfiammatori non steroidei) sono tra i farmaci più diffusi per alleviare il dolore e l'infiammazione e per ridurre la temperatura corporea, grazie alle loro proprietà analgesiche e antipiretiche. Alcuni di questi sono disponibili anche senza ricetta, come quelli a base di ibuprofene o acido acetilsalicilico (o ASA).

Potresti averli assunti per il mal di testa, per il mal di schiena, per i dolori da mestruazioni, ma anche in caso di raffreddore e influenza. Insomma, per situazioni molto comuni. Eppure ad alcune persone possono provocare reazioni allergiche anche molto gravi. Vediamo a quali sintomi devi fare attenzione.

Cos’è l’allergia ai FANS

I farmaci antinfiammatori non steroidei possono avere diverse controindicazioni, per questo motivo è sempre bene utilizzarli dietro il consiglio o la prescrizione del proprio medico. Tra gli effetti avversi, che possono essere lievi o anche gravi, troviamo gastriti, danni al fegato e ai reni e soprattutto diverse reazioni allergiche e non allergiche, che si possono sviluppare già entro pochi minuti dalla somministrazione.

Come riconoscere l’allergia ai FANS e quali sono i sintomi

L’allergia ai FANS non si manifesta solitamente la prima volta che si assume uno specifico farmaco antinfiammatorio non steroideo, perché il meccanismo prevede prima la creazione degli anticorpi. Una volta che si è assunto un determinato farmaco, quindi, l’organismo sviluppa una fase di sensibilizzazione verso lo stesso e produce gli anticorpi. La volta successiva in cui si assumerà lo stesso farmaco, si svilupperà la reazione allergica; l’allergia si manifesta verso lo specifico farmaco assunto, mentre è possibile una tolleranza verso altre tipologie di FANS.

L’allergia può causare reazioni molto gravi e portare anafilassi, una reazione potente e acuta, che può essere anche fatale. L’anafilassi si manifesta tipicamente entro 15 minuti dall’esposizione alla sostanza con:

• respiro affannoso e sibilante;
• dispnea;
• ipotensione;
• shock;
• prurito, rossore e gonfiore della pelle;
• rinite, tosse e starnuti;
• nausea e vomito;
• crampi addominali;
• diarrea;
• svenimenti e perdita di coscienza;
• arresto respiratorio;
• convulsioni.

Esistono reazioni non allergiche agli antinfiammatori?

Le reazioni non allergiche agli antinfiammatori sono le più comuni e danno una sintomatologia simile a quella di una reazione allergica, che si manifesta soprattutto come orticaria o angioedema (gonfiore di vaste aree della pelle). In questi casi non allergici non vi è la specificità delle reazioni allergiche, quindi i sintomi potrebbero apparire anche la prima volta che si assume un determinato farmaco, ed è possibile che si manifestino gli stessi sintomi anche verso altre tipologie di antinfiammatori.

I sintomi di questa intolleranza si possono così elencare:

• orticaria e angioedema;
• asma;
• rinite;
• più raramente anafilassi.

Altri effetti collaterali dei FANS possono essere:

• problemi gastrointestinali;
• rischio di sanguinamento (interferiscono nella funzione delle piastrine di formare coaguli);
• problemi renali;
• rischio maggiore di disturbi cardiaci.

Come sostituire i FANS?

I FANS sono molto comuni, come abbiamo già accennato, ma possono causare un’ampia varietà di effetti collaterali, più o meno gravi. Per questo motivo molto spesso vengono consigliate alternative agli stessi. L’alternativa principale è il paracetamolo, utilizzato come antipiretico e analgesico, in quanto presenta meno effetti collaterali e può essere utilizzato da una più ampia gamma di persone.

Chi è allergico ai FANS può assumere aspirina?

Abbiamo già parlato della specificità dell’allergia a determinati farmaci, per questo motivo non è per forza automatico che chi sviluppa un’allergia ad un FANS debba per forza essere allergico anche all’aspirina. Delle volte chi è allergico all’acido acetilsalicilico, quindi all’aspirina, può comunque assumere diverse tipologie di FANS. È molto importante effettuare una valutazione medica e la scelta del farmaco alternativo deve essere coadiuvata dal proprio medico curante.