Alluce valgo: cos’è e perché le dita del tuo piede prendono una forma strana

Una delle più diffuse patologie che può colpire uno o entrambi i tuoi piedi è la deviazione dell’alluce verso le altre dita. Oltre che per l’aspetto “strano” del tuo piede, puoi riconoscere l’alluce valgo per la difficoltà nei movimenti e il dolore quando cammini o semplicemente indossi le scarpe. Si tratta della deformazione della parte anteriore del piede che puoi curare in modo conservativo con riposo, ghiaccio e farmaci oppure, nei casi più gravi, ricorrendo a un approccio chirurgico.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 11 Settembre 2020
* ultima modifica il 28/09/2020

L’alluce valgo è una delle patologie più diffuse a carico del tuo piede. Oltre al disturbo estetico, perché come sai provoca una deviazione della punta dell’alluce verso le altre dita, è una patologia che può rischiare di provocare anche seri problemi, dal dolore fino alle difficoltà nei movimenti. L’alluce valgo è una deformazione dell'articolazione metatarso-falange del piede che può dipendere da due tipi di cause, congenite oppure acquisite, come per esempio scarpe e calzature non adatte. Si tratta di una patologia più frequente nelle donne che negli uomini e viene tendenzialmente trattata con una serie di terapie conservative come farmici e ghiaccio: solo nei casi più gravi potresti ricorrere alla chirurgia.

Cos’è

Quando ti parlo di alluce valgo mi riferisco alla deviazione dell’alluce verso le altre dita del piede, a cui si unisce anche un un tipico rigonfiamento sulla parte laterale, a livello della testa del primo metatarso. Lo spostamento dell’alluce è dovuto a una deformazione della parte anteriore del piede e si tratta di una patologia più diffusa nelle donne che negli uomini e che molto spesso coinvolge entrambi i piedi.

Cause

Ci sono diverse cause che possono provocare l’alluce valgo, per facilitarti te le divido in due macro categorie. Tendenzialmente, infatti, puoi dividerle tra cause congenite e cause acquisite: a seconda dell’origine, quindi, si distinguono a sua volta due forme diverse di alluce valgo, una detta primaria e l’altra secondaria.

Le cause congenite rispondono a ragioni genetiche e costituzionali. L’alluce valgo, infatti, è una patologia che si sviluppa nel corso del tempo e spesso è il risultato di un “difetto” o di una condizione preesistente nel tuo organismo. In questo caso si parla quindi di alluce valgo primitivo (o idiopatico), un aggettivo che ti dà appunto l’idea di qualcosa di già sedimentato dentro di te. Mi riferisco quindi a una predisposizione individuale o, per esempio, a una biomeccanica del piede sorretta, legata magari ad altri fattori come il piede cavo-valgo o l’utilizzo di scarpe non adatte. Calzature inadeguate alla conformazione del tuo piede, come scarpe con la punta stretta, troppo piccole o con il tacco alto, non si adattano al tuo corpo e spesso possono costringere l'alluce a una posizione non naturale.

Sintomi

A proposito di sintomi, devi sapere che l’alluce valgo molte volte si presenta in modo silenzioso, quindi senza una sintomatologia chiara e palese. Solo con il tempo, quando la patologia comincia a peggiorare, l’alluce valgo può diventare evidente sia a livello visivo, con la deviazione dell’alluce che ti ho descritto prima, sia a livello di sintomi. Quando compare, potresti avere:

  • Dolore alla base dell’alluce, anche a riposo o quando indossi certi tipi di calzature
  • Arrossamento, intorpidimento e gonfiore;
  • Rigonfiamento sul lato interno del piede, dove si forma una sporgenza ossea (esostosi) sormontata da una borsite che con il tempo tende ad infiammarsi. Si tratta della cosiddetta “cipolla”;
  • Formazione di callosità dolorosa sulla pianta del piede;
  • Difficoltà a camminare

Diagnosi

Nel caso in cui avessi riconosciuto alcuni o tutti i sintomi che ti ho descritto qui sopra e ti fosse sorto prepotente il sospetto di avere l’alluce valgo, spetterà poi al tuo medico effettuare la diagnosi ufficiale. Basterà un l’osservazione e dunque un esame fisico per confermare o meno la presenza della patologia. Durante la visita il medico potrebbe anche effettuare alcune manovre necessarie per valutare la capacità di movimento dell'alluce.

Inoltre potrebbe anche sottoporti a un esame baropodometrico per misurare, in posizione statica e dinamica, la distribuzione dei carichi sul piede e il grado di compromissione dell’alluce. La radiografia del piede, invece, servirebbe per identificare la causa e la gravità del disturbo: siccome l’alluce valgo tende a peggiorare con il tempo, una volta confermato il sospetto sarà sempre il medico a impostarti il miglior trattamento per risolverlo.

Trattamento conservativo

Ci sono due modalità di intervento per curare l’alluce valgo e il primo è un trattamento conservativo che prevede una serie di misure per alleviare i sintomi a carico del piede. Tra questi accorgimenti tu puoi pensare a:

  • Evitare di stare in piedi per lunghi periodi di tempo;
  • Agire con impacchi di ghiaccio: più volte al giorno sulla zona interessata può alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione;
  • Indossare calzature adeguate: quindi una scarpa che si adatta alla forma del tuo piede senza comprimerlo ma proteggendolo dagli urti;
  • Ricorrere a farmaci: come i Fans, quindi gli antinfiammatori non steroidei, come paracetamolo e ibuprofene
  • Affidarti a un fisioterapista per ridurre i sintomi e attenuare il dolore.

Trattamento chirurgico

Come ti accennavo più sopra, nel caso in cui l’alluce valgo si aggravasse potresti dover ricorrere alla chirurgia. In sostanza ci sono due tipi di intervento a cui sottoporsi:

  • Chirurgia classica: per alleviare il disagio e le difficoltà nei movimenti il chirurgo può aprire la pelle e i tessuti sottostanti e correggere la deformazione con l’asportazione di una parte di osso e/o l’inserimento di supporto per tenere l’alluce nella posizione corretta;
  • Chirurgia percutanea: è un approccio meno invasivo e consiste di intervenire direttamente sull’osso. Per mezzo piccole frese simili a quelle usate in campo odontoiatrico, si applicano piccoli fori realizzati nella cute attraverso sui si procede alla correzione del danno.

Fonti | Humanitas; GVM Care and Research

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.