L’alopecia areata colpisce uomini e donne senza distinzione di genere. L'alopecia della barba è una forma di alopecia areata che provoca un'improvvisa perdita di capelli o di peli. Spesso la causa è di origine psicologica. Proviamo a capire meglio.

Cos’è

L’alopecia della barba è una forma di alopecia areata che colpisce la barba, causando la perdita di peli in piccole macchie. L’alopecia areata è una condizione piuttosto comune di perdita di capelli e peli in chiazze che non ha una causa scatenante, ma sembra essere dovuta ad una reazione autoimmune dell’organismo. Anche nel caso di alopecia della barba, quindi, si può parlare di una condizione autoimmune in cui l’organismo attacca erroneamente i follicoli piliferi, ossia i sacchi all’interno della cute che contengono il bulbo del pelo.

Le cause

L’alopecia della barba è una condizione autoimmune, come abbiamo detto, e non è quindi causata da patologie sottostanti. Ci sono alcuni fattori che potrebbero scatenare la risposta autoimmune dell’organismo, come:

• stress;
• fattori genetici: se altre persone in famiglia ne hanno sofferto sembra più probabile esserne affetti;
• altre condizioni e patologie autoimmuni: si può verificare un’associazione con altre patologie come il diabete di tipo 1, lupus e psoriasi;
• patologie della tiroide;
• infezioni causate da virus o funghi;
• assunzione di determinate sostanze o farmaci.

I sintomi

Il sintomo principale di alopecia della barba è ovviamente la perdita di barba a chiazze, che si presentano solitamente come piccole macchie circolari, che tendono in alcuni casi a sovrapporsi. Lo sviluppo dell’alopecia può manifestarsi improvvisamente, in poche settimane ma addirittura in pochi giorni.

Altri segni e sintomi distintivi possono essere:

• prurito o dolore nella parte in cui avverrà la perdita di peli;
• la pelle scoperta che rimane priva di peli appare liscia;
• ai margini delle chiazze appaiono peli corti e spezzati;
• potrebbero verificarsi arrossamento e irritazione delle zone esposte.

La diagnosi e la cura

La diagnosi di alopecia della barba avviene osservando campioni di peli caduti al microscopio; in alcuni casi potrebbe essere necessario effettuare una biopsia del cuoio capelluto. Gli esami del sangue potrebbero essere necessari per individuare la presenza di una malattia autoimmune associata o segni di infezione.

Nei casi in cui non vi siano presenze di malattie associate, il trattamento verterà sulla gestione dei sintomi, non esistendo una cura specifica, cercando di stimolare nuovamente la ricrescita dei peli, bloccando l’attacco del sistema immunitario. Questo potrebbe avvenire ma i peli potrebbero ricadere anche a distanza di anni; in alcuni casi, invece, potrebbero non ricrescere.

Il trattamento dei sintomi è farmacologico, e possono essere utilizzati:

• corticosteroidi: per bloccare la risposta del sistema immunitario;
• vasodilatatori: applicati come unguento o lozione sulla parte interessata, dovrebbero trattare la calvizie;
• antralina: un composto che deriva dall’acido crisarofanico che viene utilizzato sotto forma di unguento per il trattamento dell’alopecia e di altre patologie dermatologiche.

Nei casi più gravi potrebbe essere prescritta l’assunzione orale di determinati farmaci, tra cui i corticosteroidi e metotrexato (un farmaco antitumorale).

La prognosi

La prognosi di alopecia della barba dipende dal singolo caso. Potrebbe risolversi spontaneamente con il tempo, cosa che nei casi più lievi a volte avviene. Solitamente ciò accade nel giro di qualche mese.

Nei casi più gravi, quelli in cui sono interessate dall’alopecia zone molto più grandi, spesso i peli possono non ricrescere, e l’alopecia potrebbe addirittura estendersi anche ad altre zone del corpo.