Anice, conosci tutti gli usi di questa pianta e dei suoi semi?

L’anice comune è una pianta ornamentale diffusa nell’area del Mediterraneo, pur essendo probabilmente originaria dell’Asia: il tipico profumo che ricorda la liquirizia rappresenta il suo tratto distintivo, ma anche la caratteristica che porta molta gente a confonderla con l’anice stellato, che pur avendo sapore e aroma simili appartiene a una famiglia totalmente diversa. In ogni caso, i semi dell’anice sono preziosi in cucina, ma sono noti anche per le proprietà digestive: vediamo come si usano e le principali controindicazioni.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 19 Febbraio 2020
* ultima modifica il 21/09/2021

Se ti parlo di anice, quasi sicuramente penserai a quella pianta, chiamata Pimpinella anisum, che vanta proprietà digestive e dalla quale si ricava anche un liquore dal sapore piuttosto deciso, che puoi sentire anche nei suoi semi. Tuttavia, lo stesso nome si utilizza per riferirsi ad altre piante che, pur appartenendo a famiglie completamente diverse, hanno alcune caratteristiche in comune con quella di cui ti sto parlando: mi riferisco soprattutto all'anice stellato o Illicium verum, che ha un sapore simile e solo leggermente più speziato rispetto a quello dell'anice comune (che d'ora in poi chiamerò anche anice verde), ma anche dell'anice pepato (Zanthoxylum piperitium), molto usato nella cucina dell'Estremo Oriente.

Dopo aver chiarito le differenze tra queste specie, ti parlerò nel dettaglio dell'anice comune, la pianta più diffusa in Occidente, per capire quali sono i suoi principali benefici e gli usi a livello culinario.

Cos'è

Come ti ho anticipato, l'anice comune o Pimpinella anisum è una pianta dalla quale, attraverso i semi, viene ricavata una spezia molto utilizzata che per sapore e aroma può ricordare la liquirizia o il finocchio, motivo per cui viene utilizzata per la preparazione di dolci e varie ricette. Sembra che anche l'anice verde, così come l'anice stellato con cui viene confuso ogni tanto, sia originario dell'Asia, ma oggigiorno è ampiamente diffuso anche in Europa, tanto da essere coltivato anche in Italia.

Per darti un'idea della sua lunga tradizione, ti basti sapere che l'anice verde era una spezia antichissima, già utilizzata in passato da Greci, Egizi e Romani.

La pianta

La pianta dell'anice, il cui nome scientifico è Pimpinella anisum, è chiamata anche il "merletto della regina Anna", perché le sue foglie, rette da steli viola, sono a pizzo e i suoi fiori creano degli ombrellini bianchi davvero decorativi. L'anice è ampiamente coltivato in molti paesi europei e asiatici, ma non è molto apprezzato negli Stati Uniti. Molto spesso viene confuso con il finocchio o con l’anice stellato. Conosci la differenza?

Anice e finocchio

Sia il finocchio ( Foeniculum vulgare) sia l' anice sono originari del Mediterraneo ed entrambi appartengono alla stessa famiglia, Apiaceae. Tutte e due hanno un profilo aromatico di liquirizia simile al dragoncello o all'anice stellato, ma sono piante completamente diverse. In generale, il finocchio viene servito come verdura, mentre l'anice viene utilizzato come spezia in forma di seme, intero o macinato.

Anice e anice Stellato

L'anice stellato e l'anice provengono da piante che non si assomigliano e appartengono a famiglie totalmente diverse. L’anice è una pianta erbacea legata al prezzemolo, molto bassa, mentre l’anice stellato o Illicium verum è un albero alto 20 metri, proveniente dalla Cina e il suo agente aromatizzante è contenuto nei frutti a forma di stella. Il sapore di quest'ultimo è piuttosto simile a quello della liquirizia ed è più intenso rispetto a quello dell'anice comune.

Anice e anice pepato

Anche in questo caso, l'anice comune potrebbe essere in qualche modo confuso o associato con l'anice pepato o pepe di Sichuan, che però proviene dalla pianta Xanthoxylum piperitium e ha un gusto più piccante, molto apprezzato nella cucina dell'Estremo Oriente.

Valori nutrizionali

I semi dell’anice sono molto piccoli, ne puoi usare una quantità modesta, ma hanno una varietà di nutrienti e micronutrienti incredibili. Sono ricchi di ferro, contengono anche manganese, un minerale chiave che funge da antiossidante ed è necessario per il metabolismo e lo sviluppo. Ecco, di seguito, i valori nutrizionali di 100 grammi di semi, anche se devi considerare che in molte ricette se ne usa molto meno (dai 3 ai 5 grammi):

  • Calorie: 337 kcal
  • Proteine: 17,60 g (grammi)
  • Grassi: 15,9 g
  • Carboidrati: 50,02 g
  • Fibre: 14,6 g
  • Ferro: 36,96 mg (milligrammi)
  • Manganese: 2,300 mg
  • Calcio: 646 mg
  • Magnesio: 170 mg
  • Fosforo: 440 mg
  • Potassio: 1.441 mg
  • Rame: 0,910 mg

Proprietà

Le proprietà dei semi di anice sono molto interessanti: i semi sono utili per contrastare funghi e batteri, per aiutare a combattere le infezioni, per favorire la prevenzione delle ulcere allo stomaco, per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue e lenire alcuni sintomi di depressione e menopausa. In combinazione con una dieta nutriente e uno stile di vita sano, i semi di anice potrebbero migliorare diversi aspetti della tua salute.

Benefici

I benefici dei semi di anice si concentrato soprattutto sul tuo tratto intestinale: sono utili per la digestione, aiutano a prevenire alitosi, gas e flatulenza. Proprio per questi motivi se sei stato in India o al ristorante indiano avrai notato che possono essere offerti alla fine del pasto. Alcune ricerche indicano che l'anetolo, il principio attivo dei semi di anice, può tenere sotto controllo la glicemia nel sangue se associato a una dieta sana. Trovi, per questo motivo, diversi integratori a base di anetolo.

Controindicazioni

Le controindicazioni dei semi di anice sono poche, ma non vanno ignorate. Ovviamente sono sconsigliati in caso tu sia allergico alla pianta o alle piante della stessa famiglia, come finocchio, sedano, prezzemolo o aneto. Inoltre, le capacità dell’anice di simulare l'estrogeno potrebbero peggiorare i sintomi in condizioni di sensibilità all'ormone, per esempio in caso di cancro al seno o di endometriosi. È sempre meglio consultare il medico ed evitare questo prodotto.

Usi in cucina

L’anice lo trovi principalmente in semi essiccati, ma è disponibile anche in olio, polvere ed estratto. Sono ottimi in cucina per dare sapore ai prodotti da forno, alle caramelle ma anche per aromatizzare bevande caffè o cioccolata calda. I semi possono anche essere usati per preparare un tè al gusto di liquirizia.

I semi di anice sono l'aroma di numerose bevande alcoliche, tra cui l’anisette, l’ouzo, la sambuca e l’assenzio. E non è tutto, perché una volta schiacciati, producono un olio aromatico che viene utilizzato in saponi, profumi e pot-pourri. Ricordati di conservarli in un contenitore in vetro chiuso con un coperchio ermetico.

Fonte| Humanitas

(Modificato da Alessandro Bai il 21-09-21)

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.