Di tutti i modi in cui l'arnica si trova in commercio, quello in cui la utilizzerai più di frequente sarà probabilmente la crema. Fa bene soprattutto a pelle e muscoli e, se ancora non te la sei procurata, dovresti portarne un tubetto con te anche in vacanza: è molto utile infatti per lenire le scottature. Ha pochissime controindicazioni ed è indicata anche per i bambini. Inoltre, puoi acquistarla pura, oppure miscelata assieme ad altri ingredienti che ne potenzino le proprietà, come l'artiglio del diavolo. Cerchiamo di capire insieme come si utilizza l'arnica in crema e quando.
La crema a base di arnica è il frutto della lavorazione del fiore e del rizoma dell'omonima pianta perenne. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae e la potrai vedere soprattutto in alta montagna, in particolare nelle regioni alpine. Interi campi pieni di petali giallo-arancio, che crescono su arbusti non più alti di 70 centimetri.
In ambito fitoterapico e omeopatico la su utilizza per ricavare l'olio essenziale, la tintura madre e dei granuli molto ulti contro le infiammazioni alla gola. La crema però è probabilmente la forma più diffusa. In commercio viene venduta sotto forma di pomata o di gel e il suo prezzo varia di norma dagli 8 ai 15 euro. Se hai bisogno di farne scorta, la puoi comprare tranquillamente in farmacia o in erboristeria.
La crema di arnica viene utilizzata così spesso, perché ha davvero tantissime proprietà benefiche, sia per la tua salute che per il tuo aspetto fisico. Prima di tutto, contiene fenoli e flavonoidi, sostanze che esercitano un effetto analgesico. Ti aiuteranno dunque a lenire il male provocato da urti, cadute, distorsioni e contratture muscolari. Non solo, ma grazie alle proprietà antinfiammatorie, favorirà la riduzione di un livido o un piccolo ematoma, nonché di una scottatura. Ecco perché si tratta di un rimedio naturale che dovresti proprio avere in valigia.
Se poi lo stress degli ultimi giorni lavorativi ti ha provocato un'acne inaspettata, e poco carina da vedere, anche in questo caso puoi ricorrere alla crema. Calmerà il prurito, ma anche l'irritazione. E soprattutto, farà in modo che quei fastidiosi foruncoli spariscano più alla svelta dal tuo viso. Un meccanismo tipico si attiva anche nei confronti delle punture di insetto, anche di quelle di zanzara, per le quali la lozione eviterà che si formi il tipico rigonfiamento e la reazione cutanea. Quest'ultimo beneficio è ottenuto grazie al suo effetto antisettico.
Come vedi quindi è davvero tutto fare dell'estate, quando sei più esposto a eritemi solari e attacchi da parte di piccoli e ronzanti animaletti con le ali. Naturalmente, però, può essere impiegato solo per uso esterno: se viene ingerita, l'arnica risulta infatti cardiotossica. Ma non credo ti verrà mai la tentazione di mangiarti la crema. Se infine soffri di artrite, un massaggio a base di arnica potrebbe aiutarti a ridurre i depositi di liquidi sinoviali e quindi ad avvertire qualche disturbo in meno. Naturalmente non sostituirà la terapia che ti ha prescritto il tuo medico, ma potrà integrarla e rendere meno persistenti alcuni sintomi.
In commercio puoi trovare anche una crema particolare, a base di arnica e a effetto termico. Questa lozione diventa molto utile in caso di dolore muscolare o alle articolazioni, anche per praticare qualche massaggio superficiale. Il calore favorirà infatti il rilassamento dei muscoli e le eventuali contratture si scioglieranno più facilmente. Niente paura, però: scalda, ma non brucia!
Come tutte le creme, utilizzare l'arnica è piuttosto semplice. Spalmala circa due o tre volte al giorno sulla zona interessata e massaggia delicatamente con le dita in modo che si assorba più in fretta. Se il problema è un intenso dolore ai muscoli, come la cervicale o il mal di schiena, potresti abbinare l'effetto di questa pianta a quello dell'artiglio del diavolo, un altro analgesico naturale. E oltre ai principi attivi, può essere una buona idea integrare la cura con qualche rimedio della nonna, come un panno caldo che avvolge la zona dolorante.
Se invece la utilizzi contro una scottatura, spalmala sulla macchia rossa soprattutto durante i primi giorni e fino a quando il colore acceso non si è un po' attenuato e non avverti più il dolore.
Come ti dicevo, l'arnica è soprattutto un buon antidolorifico. Puoi quindi utilizzarla in caso di una contrattura muscolare, magari provocata dall'aria condizionata troppo forte, o per uno strappo, che potrebbe essere all'ordine del giorno se ti lanci in una partita a beach volley dopo aver passato un intero inverno sul divano. Va bene anche per calmare il male provocato da slogature e contusioni, ma in quel caso è meglio se prima ti sottoponi a una visita medica per capire quanto sia grave il problema.
E naturalmente, l'arnica può evitarti il fastidio provocato da una scottatura, molto frequente quando si concentra la propria abbronzatura in due sole settimane all'anno. Guarirai più velocemente ed eviterai che la tua pelle assuma un colore rosso acceso, molto poco rassicurante e segno di un'infiammazione in corso.
Se poi, sempre durante la stessa partita a pallavolo, ti sei preso una pallonata particolarmente forte o sei caduto, devi sapere che l'arnica in crema può anche ridurre il gonfiore ed evitare la fuoriuscita del classico livido violaceo. Ma è utile anche contro i problemi articolari. Di solito al mare si avvertono di meno, ma se sei costretto a rimanere in città per tutta l'estate, l'umidità potrebbe accentuare il disturbo. Il consiglio è quello di ricorrere all'arnica per trovare un po' di sollievo, cercando di fare a meno degli antidolorifici.
Infine, ti sarà utile soprattutto di sera, quando l'uscita per una breve passeggiata, si trasforma in una lunga lotta contro zanzare e pappataci. Un po' di crema e sentirai già meno il prurito ed eviterai che la puntura si sovrainfetti. Soprattutto di notte, quando preferiresti riposare invece che continuare a grattarti.
La crema a base di arnica può essere utilizzata anche su chi ha la pelle molto delicata, ad esempio i bambini. Molto più soggetti alla scottature, perché rimangono ore a giocare sotto il sole e non si accorgono che la pelle si sta infiammando. Oppure alle cadute, seguite magari da un livido o da un po' di gonfiore. Non avere paura a somministrarla anche a tuo figlio, nelle stesse modalità in cui la useresti su di te. Se però hai dei dubbi, chiedi il parere del tuo medico o del farmacista.
L'arnica in crema ha pochissime controindicazioni, ma è comunque bene che tu le sappia per non incorrere in spiacevoli effetti collaterali. Innanzitutto, ripeto, non può in alcun modo essere ingerita: ti procurerebbe sicuramente problemi al cuore, ma anche al fegato e allo stomaco. Non devi poi applicarla direttamente su una ferita aperta, un'ulcera o un'escoriazione: favorirebbe infatti il peggiorare dell'irritazione e non ne trarresti alcun beneficio per quanto riguarda il dolore.
Infine, cerca comunque di utilizzare questa crema solo per il tempo necessario. L'uso prolungato o l'abuso possono infatti provocare anche dermatiti da contatto, soprattutto se la cute è particolarmente sensibile.
Presta poi attenzione a eventuali reazioni allergiche. Se sai già di avere questo problema nei confronti di piante che appartengono alla famiglia delle Compositae, ovvero ambrosia, tarassaco, artemisia ed echinacea, è molto probabile che la tua pelle non tolleri nemmeno l'arnica, poiché è una loro parente stretta.
L'arnica è poi sconsigliata durante la gravidanza così come durante l'allattamento. Altre condizioni in cui evitarla sono: la presenza di sindrome dell'intestino irritabile, ulcere gastrointestinali, malattia di Crohn o altri disturbi gastrointestinali e in caso di battito cardiaco accelerato, di pressione alta e di interventi chirurgici programmati.
(Articolo scritto da Giulia Dallagiovanna il 26 Luglio 2019
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 2 luglio 2024)